Tragedia in campagna. E’ andato nel suo apprezzamento di terreno per bruciare della legna ed è morto. Infatti, il cadavere di Giovanni Crisafulli, 74 anni, ex postino di S.Teresa di Riva, è stato rinvenuto carbonizzato. Si trovava nel suo fondo agricolo in contrada Acqua dell’Albero, ricadente nel comune di Casalvecchio Siculo, quando l’ex dipendente delle Poste Italiane molto probabilmente intento a bruciare legna e sterpaglie, è caduto tra le fiamme che lo hanno avvolto. Nel silenzio delle campagne è morto un uomo generoso, onesto e apprezzato da quanti, ed erano molti, lo conoscevano.
A ritrovare il cadavere, intorno alle 15.00, alcuni agricoltori della zona che si erano recati per cercare di spegnere il fuoco. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri di Sant’Alessio Siculo al comando del marasciallo Calì. Secondo una prima ricostruzione Giovanni Criusafulli sarebbe caduto a terra colto da un malore e le fiamme lo avrebbero successivamente avvolto. Sul luogo era stato fatto intervenire un mezzo dell’elisoccorso ma dopo aver appurato che purtroppo non c’era più nulla da fare è stato fatto rientrare. Intanto, la salma è stata trasferita su disposizione del magistrato di turno, dopo il sopralluogo del medico necroscopo, nella sala mortuaria del cimitero di Antillo grazie alla disponibilità del primo cittadino Davide Paratore. Il pensionato lascia la moglie Crupi Giovanna, originaria di Antillo, e il figlio Salvatore.