Continua a rimanere chiuso l’ufficio postale di Barracca a Santa Teresa di Riva. L’importante sede delle Poste Italiane che offre servizi quasi a 10.000 persone continua ad avere le “saracinesche” abbassate. Chiuso l’indomani dell’emergenza COvid-19, non è mai stato più riaperto. A diversi mesi dal termine della fase uno della pandemia i vertici dell’istituto di credito continuano ad avere orecchie da mercante e a non ascoltare le proteste di centinaia di cittadini costretti a fare lunghe code nella sede centrale di via delle Colline. Ad alimentare giustamente la protesta il segretario provinciale Slc-Cgil Settore Poste, Carmelo Stancampiano: “Inspiegabilmente, dopo la fine del lockdown, l’Azienda ha deciso di non riaprire l’ufficio di Barracca, nonostante lo stesso sia allocato in un immobile ampio e spazioso, dotato di tutte le barriere e le protezioni in plexiglass previste per la sicurezza dei lavoratori e dell’utenza. Non abbiamo ancora compreso il perché del perdurare della chiusura, anche perché l’Azienda continua a pagare puntualmente l’affitto e deve garantire il funzionamento dell’ATM installato. Quindi non c’è alcun risparmio economico”. Sulla vicenda è intervenuta anche l’amministrazione comunale, alla cui richiesta di riapertura dell’ufficio, l’Azienda Poste ha risposto, con superficialità e assoluta mancanza di rispetto nei confronti dell’utenza, che non si registravano criticità. “Continuare a trattare così l’utenza, non è degna della più grande Azienda Pubblica del paese che, da sempre, fa della fiducia dell’utenza uno dei cardini del proprio successo. Siete proprio certi che a Santa Teresa di Riva l’utenza sia ancora disposta a concedere questa fiducia? O forse non sarebbe il caso di riaprire immediatamente l’ufficio postale di Barracca? Per noi la risposta è assolutamente chiara, speriamo lo sia anche per Poste Italiane SPA”.