Il sindaco di S. Teresa Danilo Lo Giudice risponde ai consiglieri Antonio Scarcella e Giuseppe Migliastro. Ieri, i due componenti del civico consesso, hanno presentato una diffida dove lamentano una mortificazione del loro ruolo istituzionale per un’interrogazione presentata lo scorso 27 luglio ed ancora inevasa (per rispondere all’interrogazione un sindaco ha trenta giorni di tempo), sull’occupazione abusiva di aree verdi comunali da parte di alcuni cittadini. Il primo cittadino non ci va per il sottile e sul suo profilo social risponde a “chi a tutti i costi, pur non trovando argomenti validi, cerca di gettare farina in aria”. “Chiariamo che l’interrogazione – continua Lo Giudice – è stata presentata il 27 luglio e che l’ho ricevuta il 28 luglio. Oggi è 28 agosto e, come sempre, gli uffici risponderanno prima dello scadere del termine (sono stato diffidato per un giorno di ritardo????? Sigh!!!!). Tralascio la miriade di diffide fatte dai consiglieri a tutti gli enti (prefettura, assessorato, ministero, ectc), sbandierando non so quali illegittimità e ad oggi gli organi competenti non hanno mai rilevato nulla, archiviando sempre questi tentativi di guadagnare un’ora di visibilità. Per dovere di cronaca – conclude – , le aree non sono occupate da privati per virtù divina, ma secondo quando previsto dal regolamento adotta un’aiuola approvato dal consiglio comunale che offre ai concittadini questa possibilità”. A corredo della correttezza dell’amministrazione il sindaco ha pubblicato una foto con tutte le richieste fatte dai cittadini per far evincere che non c’è nessuna illegittimità.