Dopo sette anni di ricerca e passione, riemerge una straordinaria pagina di storia per Santa Teresa di Riva e dintorni relativa a fatti di guerra realmente accaduti nell’estate del 1943, prima e dopo lo sbarco alleato, in particolare l’approdo di navi da guerra sul litorale con la presenza delle truppe anglo-canadesi. Episodi singolari, momenti drammatici, nomi e cognomi, foto e testimonianze rivivono oggi nel saggio storico del regista Fabrizio Sergi dal titolo “Charlie Beach: la spiaggia dell’addio”, che sarà presentato nel Parco Unità d’Italia a Santa Teresa di Riva il 13 agosto prossimo.
Per l’occasione, data la storica presenza delle truppe canadesi sul territorio, descritta nel dettaglio, sarà presente il Lieutenent Generale canadese Omer Lavoie, vicecomandante delle Forze Alleate con sede a Napoli, al contempo è prevista la partecipazione all’evento dei vertici dell’Arma dei Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” con sede a Messina, oltre a numerose personalità del mondo della cultura e componenti di associazioni operanti sul territorio. “Ho sentito il bisogno di consegnare alla mia città il frutto di questi anni di studio e ricerca – ha affermato Sergi – per consentire alla comunità tutta di aggiungere un tassello fortemente identitario, per questo ringrazio soprattutto Salvatore Coglitore che, in qualità di storico locale, mi ha concesso di portare a termine questo ambizioso progetto”. Nel corso della cerimonia di presentazione, saranno proiettati video inediti d’epoca restaurati per l’occasione, si susseguiranno inoltre momenti musicali e letture curate dall’attore Daniele Perrone. Con la storiografia oggi riesumata presente in “Charlie Beach” il territorio di Santa Teresa di Riva potrebbe finalmente entrare di diritto nei “percorsi della memoria”, che ogni hanno richiamano decine di turisti stranieri che giungono in Sicilia sulle orme dei propri nonni rivivendo con i propri occhi luoghi e tradizioni fino a quel momento solo narrate.
Il “progetto” Charlie Beach, non termina dunque con la pubblicazione del libro ma ci si augura che possa diventare ben presto, con l’apporto dell’amministrazione comunale, anche un museo civico per favorire la fruizione della storia comunitaria anche alle future generazioni, così come alle scuole per permettere una visione più diretta di una storia contemporanea che ci appartiene.