Furci Siculo – “Sulla gestione del Centro Comunale di Raccolta i tempi si sono allungati, anche perché il Covid 19 ha rallentato tutti i nostri progetti – ha dichiarato il sindaco Matteo Francilia – e le procedure d’appalto”. Però Roccalumera, che con Furci si è consorziato nel servizio raccolta rifiuti porta a porta, da un anno ha messo in funzione il Ccr, con centro raccolta in contrada Piana, vicino la zona artigianale. Furci invece ha perso del tempo per problemi vari ed i cittadini si sono messi a protestare, perché per poter scaricare l’indifferenziata loro malgrado sono costretti a rivolgersi al Ccr di Roccalumera. Per fronteggiare questa criticitàl’amministrazione Francilia ha dato incarico all’architetto Claudio Crisafulli, capo dell’ufficio tecnico, per avviare le procedure per l’affidamento diretto, attraverso il Mepa, per il servizio di apertura e gestione del Centro Comunale di Raccolta di Furci Siculo. La struttura sorgerà in via Cesare Battisti, quartieri alti, nei pressi della zona artigianale, dove tra l’altro esisteva da anni una “isola ecologica” mal gestita dal Comune. Per questo servizio è stata prevista una somma pari a 34.452 euro, da impegnare nel redigendo bilancio di previsione. “Inizialmente avevamo deciso di gestire il servizio con i dipendenti comunali – ha continuato l’assessore – ma non abbiamo personale specializzato per cui siamo strati costretti ad avviare le procedure per l’individuazione di una impresa esterna specializzata”. Per l’amministrazione Francilia si tratta di un servizio necessario ed importante per la comunità, costretta fino a questo momento ad emigrare nel comune di Roccalumera per scarica sacchi di indifferenziata.