L’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani sta per portare a termine l’iter procedurale del “Contratto di Fiume e di Costa” che ha come obiettivo la tutela e la valorizzazione dei territori che si affacciano sui corsi d’acqua e sul mare.
I sindaci di questo vasto comprensorio rivierasco e dell’entroterra jonico, convocati dal presidente dell’Unione, Davide Paratore, lo scorso lunedì sera, nella sala del Consiglio comune di Nizza di Sicilia, sono stati tutti concordi per portare a termine questo farraginoso percorso amministrativo del Contratto di Fiume e di Costa. Pur essendo fuori dall’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, per motivi diversi, i Comuni di Nizza di Sicilia e Santa Teresa di Riva, hanno deciso di aderire alla programmazione portata avanti, ormai da diversi anni, dalle municipalità che fanno parte dell’Unione dei Comuni. Sull’importante argomento, dopo una breve introduzione del presidente Paratore, ha relazionato il sindaco di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti, nella qualità di Comune capofila del Contratto di Fiume e di Costa ed ha invitato tutti i colleghi dei vari Comuni a predisporre gli atti ancora mancanti.
Diffusosi sotto forma di processi di valorizzazione fluviale partecipata, il “Contratto di Fiume”, che in questo comprensorio è denominato “Contratto di Fiume e di Costa Agrò – Savoca -Pagliara” , adesso, sta per decollare con nuove risorse economiche per questi territori. Le 13 municipalità che fanno parte del progetto si sono posti come obiettivo di tutelare, riqualificare e promuovere anche un tratto di mare fra i più belli d’Italia, quello che va da Nizza di Sicilia a Capo S.Alessio e, nello stesso tempo, di gestire correttamente le risorse idriche e valorizzare i territori fluviali salvaguardandoli dal rischio idraulico.
Il “Contratto di Fiume” jonico ha assunto di fatto le modalità d’opera inerente i vasti territori prospicienti i corsi d’acqua di questo comprensorio che dai monti Peloritani di dipana verso il mar Jonio.
Il cartello dei comuni che hanno aderito al “Contratto di Fiume e di Costa” (Antillo, Casalvecchio, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Limina, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, S. Alessio, S. Teresa di Riva e Savoca) ha ottenuto pure un apposito decreto presidenziale attraverso il quale è stato dato un riconoscimento giuridico a questa nuova aggregazione.
()nella foto il sindaco di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti)