Roccalumera – Ieri mattina il lungomare sembrava una enorme pattumiera, con sacchi di rifiuti sparsi sui marciapiedi. Ma non c’era solo dell’umido, anche ombrelloni rotti, pezzi di legno, bottiglie di plastica ed altro. Alle ore undici lo spettacolo che si presentava al turista di passaggio è stato questo: spiaggia affollata di bagnanti locali e vacanzieri, gente a mare a sguazzare, marciapiede lato arenile costellato da cumuli sparsi di rifiuti, da cui tra l’altro veniva fuori un certo fetore. E se gli incivili continuano a progredire vuol dire che il Comune sta a guardare. Perché è impossibile che nessuno si sia accorto della scia di rifiuti sparsi che dalle case Rotonde e piazza Parcheggio sia arrivata fino a toccare un noto albergo a quattro stelle. E le telecamere a circuito chiuso, i controlli del Comune e quelli della ditta che ha in appalto il servizio, che fine hanno fatto? La considerazione che fa l’uomo della strada è che gli incivili stanno avendo la meglio. Specialmente il sabato e la domenica sacchi con i rifiuti dominano le strade e le piazze. Salendo verso contrada Piana o lungo la provinciale che dal casello autostradale porta a Rocchenere l’assalto di questa frangia di incivili è più corposo. E c’è meraviglia nella gente onesta del paese. Di quanti, cioè, settimanalmente si prodigano per una giusta e corretta raccolta differenziata, mentre dall’altro lato si continua ad ignorare il provvedimento e remare contro. Il Comune perché non interviene, sanzionando gli indisciplinati? Perché non dà un segnale forte in modo che queste persone evitino di sporcare giornalmente in lungomare, specialmente in questi mesi estivi con tanti vacanzieri per strada? Ci sono o non ci son o le telecamere? Ci sono o non ci sono le fototrappole?