Nella Penisola sono molti i cittadini che hanno la fortuna di possedere una seconda abitazione. Ad affermalo con sicurezza sono gli ultimi dati, che registrano circa 5,5 milioni di seconde case. Nel 37% dei casi la seconda casa viene sfruttata come meta per un soggiorno vacanziero, ma il 24% degli italiani la considera soprattutto come una forma di investimento. Un bene, quindi, da mettere a frutto in vari modi tramite l’affitto o come garanzia patrimoniale per i figli. A monte di ciò bisogna però considerare che questi immobili sono soggetti a costi piuttosto onerosi: ecco alcuni consigli per cercare di risparmiare.
Ristrutturare l’immobile approfittando del bonus al 110%
Anche le seconde case possono approfittare del bonus al 110%, ma solo se fanno parte di un condominio. A rimanere escluse per il momento sono le villette unifamiliari e altre tipologie di abitazione. Questo incentivo, noto anche come super-bonus, permette delle interessantissime agevolazioni fiscali. Possono accedere a questa opzione tutti coloro che decidono di ristrutturare la seconda abitazione con la finalità di migliorarne le prestazioni energetiche, così da ottenere la già citata detrazione al 110%. Sono sostanzialmente due le tipologie di intervento che rientrano nelle misure previste dal bonus e fra queste bisogna in primo luogo citare i lavori per isolare termicamente l’edificio. Un secondo tipo di intervento riguarda la sostituzione degli impianti per la climatizzazione della casa, anch’essi fondamentali per ottenere un livello superiore nella certificazione energetica(APE).
Risparmiare su spese e tasse sulla seconda casa
La seconda casa, come detto, è un bene che comporta diverse spese extra. È il caso ad esempio delle utenze domestiche, che spesso rappresentano la voce più importante del pacchetto data una maggiorazione che può arrivare anche al +30%, se l’intestatario del contratto di fornitura coincide con quello della prima casa. Per riuscire a risparmiare su questa voce di costo è possibile sottoscrivere apposite offerte per la luce nella seconda casa a prezzi vantaggiosi presso fornitori convenienti come Accendi della Coop Altre fonti di spesa piuttosto sostanziose sono le imposte IMU, TASI e IRPEF, e qui conviene informarsi se c’è la possibilità di richiedere un’aliquota ridotta. Nella lista delle voci di costo delle seconde abitazioni rientra pure la parcella del notaio, al momento dell’acquisto dello stabile, insieme alle imposte di compravendita maggiorate. La soluzione migliore per risparmiare quando si è in possesso di una seconda casa consiste nel concederla in affitto: in questo modo si avrà un’entrata regolare ogni mese che sarà di grande aiuto per ammortizzarne le spese. Nel caso del regime della cedolare secca, la tassazione agevolata arriva al 10%-21%; in alternativa si può scegliere il canone concordato.