S. TERESA – Si lavora per la riapertura del mercato quindicinale di S. Teresa, mentre per quello di Nizza i tempi sono ancora incerti. Ieri mattina il responsabile di Anva Confesercenti, Pietro Aci, si è recato prima a Messina, dove ha incontrato l’assessore Dafne Musolino (ottenendo piena disponibilità a riaprire i mercati della città), e poi a Nizza e S. Teresa. Fumata nera al termine del primo incontro. Il mercato di Nizza, sospeso già prima del lockdown dal sindaco Piero Briguglio per questioni di sicurezza, riaprirà soltanto quando la nuova sede, individuata in un’area adiacente la strada intercomunale Nizza-Fiumedinisi, non sarà pronta. Occorre pavimentarla e metterla in sicurezza per ospitare gli stand. Gli esercenti, nelle more, hanno proposto l’utilizzo di altri spazi ma ogni soluzione alternativa è stata bocciata dall’Amministrazione. Secondo il primo cittadino la nuova area sarà pronta in un paio di mesi. Più pessimisti i commercianti. Situazione migliore a S. Teresa anche se non mancano i problemi. Il primo è la presenza del circo rimasto bloccato nell’area adiacente piazza Antonio Stracuzzi a causa dell’emergenza coronavirus. La carovana circense si trova in sosta nello spazio che generalmente viene utilizzato come parcheggio. Da qui l’impossibilità di ripartire prima che l’area venga liberata. All’incontro in municipio erano presenti il sindaco Danilo Lo Giudice e l’assessore al Commercio, Domenico Trimarchi (nella foto). “Ci è stato detto che all’inizio di giugno il mercato ripartirà – ha spiegato Pietro Aci – e non abbiamo motivo di dubitare che sarà così. Da parte nostra c’è la massima disponibilità a risolvere qualsiasi tipo di problematica”. Un altro problema da affrontare è quello degli spazi. Secondo le nuove disposizioni devono essere aumentate le distanze tra le postazioni. Ma l’area non riuscirebbe a contenerle tutte. Sul tavolo c’è l’idea quella di “sdoppiare” il mercato e renderlo settimanale, suddividendo gli ambulanti in due gruppi.