Nizza Di Sicilia – In difesa del consigliere Carlo Gregorio, attaccato dal primo cittadino Briguglio durante una intervista a Tele90, è sceso in campo il dott. Giovanni Vega, ex candidato sindaco e capo del gruppo consiliare “RinnoviAmo Nizza”. Ecco il lungo comunicato:
“Il sottoscritto dott. Giovanni Vega, in qualità di rappresentante del “Gruppo RinnoviAmo Nizza”, ritiene doveroso, in primo luogo, manifestare la propria solidarietà al Consigliere Carlo Gregorio, in relazione alle dichiarazioni a lui rivolte dal Sindaco durante l’intervista a Tele 90 del 30 aprile 2020. Lo stesso Consigliere di Minoranza, infatti, aveva manifestato tecnicamente alla predetta tv quali potessero essere i mezzi più rapidi ed idonei per rispondere, in breve tempo, alla crisi economica scaturita dall’emergenza COVID-19, che ha messo in ginocchio sia moltissime famiglie nizzarde sia le attività commerciali presenti nel Paese (quest’ultime chiuse dal mese di marzo). Invero, più volte e con numerose istanze, i Consiglieri di Minoranza hanno richiesto alla Amministrazione di assumere, celermente, le misure atte al contenimento della crisi ma, allo stato, nulla è stato posto in essere, se non la consegna di pochi ed insufficienti buoni spesa, durante il Sabato Santo, a ridosso, quindi, della festività della Pasqua del Signore. Su quest’ultimo profilo, peraltro, abbiamo già espresso il nostro disappunto quanto i criteri di scelta e le modalità di distribuzione e, pertanto, non sembra giusto dilungarsi. Come accennato in premessa, la presente è volta a manifestare pieno ed incondizionato appoggio al Consigliere ed amico Carlo Gregorio, da parte dello scrivente e dalla Consigliera Foscolo. È necessario, tuttavia, che emergano dei chiarimenti non già a difesa del Consigliere Gregorio (il quale non necessita di difesa alcuna, posto che non ha commesso nessun atto ingiustificato e non ha reso nessuna dichiarazione erronea, agendo sempre e comunque per il bene della collettività, applicando coscienziosamente le proprie conoscenze e la propria esperienza) quanto piuttosto a tutela della dignità dei membri del Gruppo Consiliare. Questi ultimi hanno duramente lavorato e continuano a farlo affinché il Paese possa godere di positivi cambiamenti.Ciò nonostante l’Amministrazione ha rivolto critiche per usare un eufemismo “non costruttive”, oppositive, osteggiando e riducendo all’osso le facoltà riconosciute in concreto alla Minoranza. Unico interesse del Gruppo “RinnoviAmo Nizza” è la concretizzazione delle garanzie dei cittadini. Non è stata mai sfruttata la posizione che lo scrivente e gli altri consiglieri ricoprono per “coltivare l’orticello politico” né prima né tantomeno nella attuale situazione. Prima di essere uomini e donne al servizio della politica locale, si è uomini e donne con radicati principi di correttezza e lealtà. Ciò premesso, di seguito riporta alcune dichiarazioni del Sindaco rese nell’intervista alla tv locale Tele 90 del 30 aprile 2020: “Il consigliere Gregorio ha fatto riferimento a dei mutui che la Cassa Depositi e Prestiti avrebbe, avrebbe, si potrebbero utilizzare dei mutui della Cassa Depositi e Prestiti, così come hanno fatto altri comuni. Questo è FALSO! Perche’ gli unici mutui che possono essere utilizzati e sono in pronta cassa, sono quelli del MEF e gli unici comuni che in questo momento hanno la disponibilità sono il comune di Nizza di Sicilia che ha circa 28mila euro e il comune di S. Teresa che ha 62mila euro e rotti”. Lo scrivente ritiene che la dichiarazione appena riportata sia ingiustificabile e non suffragata da evidenze tecniche. Come sopra riportato, il Consigliere Gregorio aveva, nei giorni precedenti, rilasciato una intervista utilizzando toni collaborativi e non pretestuosi. Di certo, non meritava in modo assoluto una risposta che additava come “false” le proposte dallo stesso riportate, soprattutto in sede mediatica, senza possibilità di un contraddittorio diretto. Il Sindaco, beninteso, è libero di disattendere le “opinioni” della minoranza ma non de plano quanto piuttosto garantendo uno scambio dialettico necessario, argomentando con dati tecnici alla mano.Peraltro, a rigore, è da rendere noto che uno dialogo politico, dall’inizio dell’emergenza sino ad ora, non vi è stato, in quanto, nonostante le numerose richieste di convocazione di un tavolo tecnico il Sindaco ha sempre ritenuto di dover declinare la richiesta pervenuta dalla minoranza.Pertanto, non ha mai potuto ascoltare in sede diversa né le proposte del Gregorio né nessun’altra, se non quelle che lo stesso Gruppo Consiliare ha fatto pervenire per iscritto e che, si ribadisce, sono state riposte nel dimenticatoio. Né tantomeno può ritenersi sufficiente la convocazione dei Capigruppo al solo fine di “fare il punto della situazione”, manifestando in questo modo una visione unilaterale della condizione in cui versa la realtà locale.A rigore, comunque, si vuole qui ribadire, anche per permettere di rendere partecipi i concittadini, che le dichiarazioni del consigliere Gregorio sono state il frutto di approfondimenti, studi ed analisi, anche e soprattutto in virtù dell’elevato grado di esperienza e competenza tecnica a riguardo. A tal fine, si rende noto che il Comune di Nizza di Sicilia, infatti, ha sottoscritto mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, che poi sono stati trasferiti con Decreto Legge n.269 del 30 settembre 2003 al MEF. Quest’ultimo acronimo sta per Ministero dell’Economia e Finanze e, quindi, una struttura del Governo centrale. Sul punto non si comprende “l’accusa di falso” quando lo stesso Sindaco in data 14 aprile aveva reso una dichiarazione analoga mediante post su social. Inoltre, è bene precisare che sia per quanto riguarda la quota capitale dei mutui che per altre somme non spese in alcuni capitoli di bilancio, per interventi di Somma Urgenza, sono consentite le variazioni di bilancio con Delibera di Giunta, come da circolare Assessoriale delle Autonomie Locali e Funzione Pubblica n.13 dell’8 aprile 2020, anche in Esercizio Provvisorio e, successivamente, da ratificare durante il Consiglio Comunale. Anche sul punto, non emerge molta chiarezza in quanto il Sindaco afferma nella stessa intervista che la variazione di bilancio va effettuata dal Consiglio Comunale, mentre, nel giorno precedente, la Giunta da lui presieduta, aveva compiuto l’atto predetto con Delibera n.60. Quello che spinge lo scrivente ed il Gruppo nella sua totalità non è tanto la circostanza che il Sindaco non ascolti e non dia adito alle richieste della minoranza (dato questo incontrovertibile) quanto, piuttosto, il fatto che in questo modo i cittadini, allo stato, non hanno ricevuto alcun sussidio economico, nonostante, in base all’ultimo DPCM, molte attività commerciali hanno già potuto o potranno a breve ripartire. Generano ancor più sgomento le dichiarazioni rese dal Sindaco nell’intervista succitata (in cui si è affannato a smentire il Consigliere Gregorio) se poniamo Nizza di Sicilia in raffronto ai Comuni della Riviere Jonica (o almeno a buona parte di essi).Diverse realtà di amministrazioni locali del nostro comprensorio hanno già eseguito variazioni di bilancio con delibere di giunta, prevedendo, per la loro sensibilità, anche la rinuncia all’indennità per qualche periodo. Altri lo stanno per fare, altri hanno deciso di abbassare le aliquote delle tasse e/o concedere e ampliare il suolo pubblico gratuitamente. Queste, peraltro, erano state tutte richieste promosse e reiterate dalla minoranza (dallo scrivente rappresentata) più volte in questi mesi e che non hanno sortito alcun effetto. Non si chiedevano fatti eccezionali o gesti eclatanti (ad impossibilia nemo tenetur) ma semplicemente l’applicazione delle leggi, l’utilizzo degli strumenti già nel bagaglio della Amministrazione al fine di raggiungere l’unico fine utile e opportuno: aiutare i cittadini e le attività. Si soprassiede sull’assenza di comunicazioni ufficiali circa i dati inerenti l’emergenza sanitaria, semplicemente perché questa non è la sede opportuna. Ci si permette, però, a nome del Gruppo che si rappresenta, ricordare che sono necessari fatti concludenti e non parole. I fiumi di inchiostro digitale sui social network non sono stati utili a nessuno né tantomeno le rassicurazioni fornite quotidianamente hanno garantito sussidi economici. Lo scrivente così come tutti i membri del Gruppo Consiliare hanno letto più e più volte parole poco collaborative e divisorie, sintomatiche un atteggiamento di chiusura. Vi sono momenti (e questo ne è stato la prova tangibile) in cui tutte le forze dovevano essere riunite, in cui al tavolo consiliare non doveva esserci maggioranza ed opposizione ma solo “cittadini al servizio dei cittadini”. Si è coscienti che questo non vi è stato, nonostante da parte dello scrivente e del Gruppo “RinnoviAmo Nizza” gli inviti alla collaborazione sono sempre stati avanzati – lo si ribadisce. In conclusione, si auspica ad un ritorno serio al “fare politica”, nel rispetto dei principi dell’etica e della morale, del vivere insieme, nel rispetto dei ruoli e del lavoro prestato per il Paese, garantendo il dialogo ed il confronto le minoranze come diritto sancito in maniera imprescindibile dal nostro ordinamento.”.
Nizza di Sicilia, 8 maggio 2020
Il Capogruppo di Minoranza “RinnoviAmo Nizza”