Si è concluso oggi il calvario della famiglia di Gianluca Trimarchi, il giovane di Roccalumera ridotto in fin di vita quella tragica notte del 23 luglio scorso, dopo un’aggressione senza alcun motivo ad opera del messinese Francesco Saporito, condannato a 7 anni di carcere. Un calvario durato 284 giorni dove Gianluca ha mostrato tenacia ed una voglia di vivere fuori dal comune. Un calvario vissuto anche dai familiari che in ogni secondo di questi nove mesi non l’hanno lasciato mai solo. Ed oggi, finalmente il ritorno a casa. Non aggiungiamo altro. Di seguito il pensiero della sorella Gabriella che ci racconta il suo emozionante stato d’animo: “È finalmente oggi un giorno felice quello che la mia famiglia sta vivendo.
Dopo mesi di paure e agonie, mio fratello Gianluca ha finalmente fatto ritorno a casa, a Roccalumera, per ultimare il suo percorso riabilitativo a domicilio seguito da specialisti che lo supporteranno per superare le ultime fasi di questo lungo incubo.
È un grande giorno per lui, che non ha ceduto un secondo, giocando fino al 90′ la sua partita per la vita, e per noi che, in un ritorno alla normalità abbiamo sempre creduto e sperato.
Ci siamo affidati alla fede e oggi siamo stati premiati. Non a caso, nel mese dedicato a Maria, la Mamma Celeste, Gianluca ha potuto fare rientro a casa, dopo gli ultimi tre mesi trascorsi a Bologna, e più di nove in tutto vissuti tra ricoveri in ospedali e strutture riabilitative.
Emozionato e con gli occhi lucidi è tornato nella sua stanza, laddove il tempo si era fermato la notte del 23 luglio 2019.
Stamane ha salutato e ringraziato gli amici con un breve ma significativo post sulla sua pagina Facebook, e ora chiede solo serenità, vuole tornare piano piano alla normalità, dimenticando quanto ha passato.
Oggi al suo arrivo, lo abbiamo accolto con uno striscione confezionato dai nostri fratelli Emma ed Emanuele, vista la situazione, senza abbracci, ma per quelli ci sarà il tempo, tanto noi l’affetto abbiamo imparato anche a donarcelo a distanza!
Qualche giorno potremo ancora pazientare.
Abbiamo avuto modo di parlare a lungo per telefono e mi ha manifestato il desiderio di ringraziare quanti abbiano partecipato alle veglie di preghiera per lui in tutta la riviera jonica, in particolare le comunità parrocchiali di Forza d’Agrò, Roccalumera e Itala, tutti quanti abbiano tifato per lui in questi mesi, e abbiano continuato a pensarlo e chiedere di lui sempre, con telefonate e messaggi.
Ringrazia tutti i medici incontrati nel nostro cammino, in particolare quelli del neurolesi di Messina, il personale ospedaliero del Bellaria di Bologna, gli amici anestesisti Luca, Chiara e Antonino del Policlinico di Messina, il dottore Francesco Fiorentino, grande medico e amico fraterno ed il professore Alfredo Conti che lo ha seguito dal primo all’ultimo giorno del suo iter con la professionalità e l’umanità che lo contraddistinguono e cui saremo grati a vita.
Comincia adesso un nuovo capitolo di una storia nuova, tutta da scrivere”.
Anche il sindaco di S. Teresa di Riva, Danilo Lo Giudice, ha voluto esprimere il suo pensiero di soddisfazione per questo lieto evento: “Credo che dopo tanti mesi di apprensione e sacrifici non possiamo che essere felici e gioiosi per il ritorno di Gianluca in mezzo a noi. A lui ed i suoi familiari, che hanno lottato con la nostra vicinanza e preghiera, gli auguri più sinceri”.