La Delegazione Ais di Taormina traccia le linee sulla situazione in atto dettata dall’emergenza CoronaVirus. Il delegato di sezione Gioele Micali concede un’intervista alla nostra testata. Un’analisi di ciò che è stato causato da questa emergenza e su quali basi ripartire
- Ad un passo dal tanto sperato ed atteso inizio della stagione turistica, una grande tegola in testa, causa Emergenza Covid 19, arriva e fa sentire i propri effetti in modo triste e considerevole in una delle patrie del Turismo internazionale quale appunto, Taormina…
– Purtroppo sì, si era davvero arrivati, dopo il tradizionale fermo autunno-invernale, ai nastri di partenza per la nuova stagione 2020 quando l’Emergenza Coronavirus e le sue dure restrizioni e chiusure mettono duramente in ginocchio l’economia della Perla dello Jonio, storicamente ancorata e sviluppata intorno al settore turistico-ricettivo…
- Inutile parlare degli effetti negativi … ?!
– Dispiace dirlo ma è ovviamente assai scontato che l’intero sistema turistico-ricettivo pianga le sue conseguenze e sia stato messo in ginocchio oltre ad aver pregiudicato seriamente le economie di operatori del settore, stagionali in primis, e delle numerose famiglie che da anni lavorano in questo ambito …
- Vogliamo però fare un passo indietro … Parlando un po’ di quello che oggi l’Associazione Italiana Sommelier e nello specifico, la Delegazione A.i.s. di Taormina, fa ed organizza all’interno della ridente cittadina …
– La Sezione Territoriale dell’Ais di Taormina, oramai da quasi quattro anni si prefigge l’importante ed onorevole ruolo della formazione professionale rivolta principalmente proprio al settore del personale dell’Hotellerie e della ristorazione, oltre che ai semplici appassionati e wine-lovers.
Lo fa organizzando Corsi di Qualificazione professionali per Sommelier, masterclass, seminari di approfondimenti e numerose iniziative, volte a dare una centralità importante alla cultura del vino e della Sommelierie più in senso ampio, dalle conoscenze teoriche dei Territori, delle Denominazioni e dei concetti basilari fino a quelle pratiche del Corretto Servizio, della Degustazione e degli abbinamenti con i piatti…
- Ecco alla luce di questa sua organica e capillare presenza della realtà associativa in questo straordinario territorio ed operando in un settore fortemente provato, cosa la Delegazione, in questo particolare momento storico si propone di consigliare ai tanti ristoratori, responsabili di sala, titolari di enoteche…
Sicuramente Ais Taormina si fa portavoce di quelli che sono i disagi e le evidenti ricadute, con la reale consapevolezza che, seppur gradualmente, sarà proprio la straordinaria Bellezza dei nostri luoghi, del mare delle sue favolose spiagge, storici monumenti e millenarie tradizioni eno-gastronomiche a “salvare” Taormina e l’intero interland jonico attraverso un flusso turistico più mirato al momento, probabilmente “di prossimità”… orgogliosamente italiano o ancora più Made in Sicily…
- Ti senti di dover dare al riguardo qualche piccola raccomandazione?
Raccomandazione assolutamente no… solo qualche piccolo suggerimento … Anche in questi casi e circostanze difficili ma non impossibili , mi sento di dire che la ripartenza di un intero segmento produttivo e di reddito del nostro Paese passi attraverso una sempre più crescente qualità dei nostri servizi, delle nostre proposte e della formazione seria e professionale di fronte alle esigenze di una clientela che oramai sta cambiando, un po’ più pretenziosa ed attenta e meno abituata ad un caotico turismo “mordi e fuggi”, meno crocieristica ma sicuramente più di livello che a medio e lungo termine potrà dare soddisfazione ed ossigeno al turismo taorminese e più in generale a quello siciliano…
Il suggerimento mio e l’accorato appello della Delegazione è quello di cogliere questo invito da parte di tutto il settore e di fare in modo ancor di più di trovarsi pronti per superare una nostra nuova e coraggiosa sfida, in cui le sentinelle saremo proprio noi… Enotecari, chef, sommelier, maitre di sala, ristoratori, tutti coloro che avranno l’onore e l’onere di dare inizio ad una Nuova Rinascita di un grande Settore…
- A conclusione, mandiamo un augurio ed un saluto che in tempi di distanze sociali imposte non dispiace e rispolvera il concetto degli affetti e della mediterraneità tanto cara a noi isolani…
Sono pienamente d’accordo…
Il messaggio è quello della speranza, oggi più forte di qualsiasi altro periodo, ma anche di Augurio e di esortazione a fare sempre meglio ed a crescere professionalmente insieme …
Un affettuoso saluto e grazie alla redazione della Gazzetta Jonica.
