Furci Siculo – In questi giorni di criticità, legati al serio problema del Coronavirus, si sono sviluppati in alcuni comuni della provincia veri slanci di solidarietà a favore di quanti stanno male o vivono da soli e in condizioni precarie. A Furci Siculo, un vivace centro rivierasco di 3500 abitanti, ma al momento un paese fantasma perché non si vede nessuno per strada, il giovane sindaco Matteo Francilia, ha messo in azione una iniziativa eccellente a favore delle persone disagiate. Difatti in collaborazione con i volontari della Protezione civile ha attivato un servizio di consegna a domicilio di alimenti e di medicine a favore di anziani e disabili che vivono da soli o che non sono assistiti dalle famiglie. Il servizio è esteso anche a quelle persone con l’obbligo della permanenza domiciliare o di isolamento in caso di quarantena. Parecchi giovani volontari della Protezione civile, ben equipaggiati, con quanti e mascherine, portano a casa delle persone chiuse tra le quattro mura quanto richiesto. Il centro operativo è al Comune, negli uffici dei Servizi Sociali. Le famiglie in disagio telefonano al responsabile del servizio (0942 797357) e chiedono il necessario da mettere per il pranzo o per curarsi. “E scattata subito la nostra azione di volontariato a favore di anziani, disabili e quanti vivono da soli e non possono uscire di casa – ha dichiarato il sindaco Matteo Francilia – questo servizio sarà esteso da lunedi a venerdi dalle ore 9 alle 13 3 dalle ore 16 alle diciotto”. A Furci Siculo al momento gli uffici comunali sono tutti chiusi, ma i telefoni sono aperti per dare informazioni alla cittadinanza sui vari servizi comunali. I vigili urbani girano notte e giorno in tutto il paese per evitare affollamenti. E continuano a girare: ma il paese è vuoto, i cittadini restano a casa.