MESSINA – Un mese esatto ad una delle grandi classiche del ciclismo mondiale, la Milano Sanremo edizione 2020 che si terrà il prossimo 21 di marzo. La grande classica è ormai giunta alla sua edizione numero 111 e rappresenta nell’immaginario collettivo una delle classiche più importanti della stagione a due ruote. Chi di questa corsa se ne intende è sicuramente Vincenzo Nibali, capace di vincere qui a 34 anni nel 2018 ed anche per questa edizione sarà ai nastri di partenza.
Uno dei più grandi corridori di tutti i tempi sfiderà i grandi favoriti della super classica di primavera. La tappa non dovrebbe presentare grosse variazioni rispetto alle precedenti edizioni, sebbene la particolare conformazione idrologica delle zone attraversate imponga massima allerta per eventuali variazioni dell’ultimo minuto.
Secondo le quote proposte dal sito di scommesse sportive bwin, i favoriti numero uno a pari merito a 1.80 sono Van der Poel, Gaviria, Matthews, Evenepoel, Degenkolb, Van Aert e Kwiatkowski. Nibali non godrà quindi dei favori del pronostico, che lo vedono come un outsider: la sua vittoria è infatti pagata 34 volte la posta, a dimostrazione di quanto il miglior Nibali secondo gli esperti sia ormai un lontano ricordo, ma proprio per questo una scommessa sul ciclista siciliano può risultare quanto mai appetitosa. Anche perché, guai a sottovalutare l’orgoglio di un campione che ha già annunciato di voler prendere parte a Giro d’Italia e Tour de France di quest’anno, comunicando di sentirsi in gran forma e che l’età (prossimo alle 36 primavere) non rappresenta minimamente un problema per lui.
Qualche acuto lo scorso anno, sicuramente difficile in generale, ma che non gli ha tolto forza ed entusiasmo per questa nuova stagione. Le domande circa un suo ritiro restano costanti, eppure lo squalo siciliano ha sempre rispedito al mittente qualsiasi tipo di illazione e voglia di mollare: il suo spirito rimane intatto ma senza voler vivere di rendita, Nibali c’è e vuole far sentire la sua presenza per quello che ancora può dare e non per ciò che ha fatto.
È uno degli unici sette corridori nella storia che ha vinto i tre grandi Giri: la Vuelta nel 2010, il Giro d’Italia nel 2013 e 2016 e il Tour de France nel 2014. È anche uno degli unici quattro di tutti i tempi che, oltre alle tre grandi corse a tappe, è stato capace di far proprie le classiche monumento, quali il Giro di Lombardia per due volte e la Milano Sanremo: a ciò si aggiungono due titoli italiani, altrettante Tirreno-Adriatica e altri sette podi distribuiti fra Vuelta, Giro e Tour.
Appuntamento dunque al prossimo 21 di marzo per la 111esima edizione della Milano Sanremo, con ancora lui, Vincenzo Nibali, in sella e pronto a far spuntare la temuta penna dello squalo.