Debacle esterna della Jonica contro il modesto Palagonia. La beffa per i santateresini giunge, al 67’, traditi da un pasticcio difensivo che permette a Barbagallo di battere Pontet con un bolide da circa 30 metri. La squadra del patron Carmelo Saglimbeni, malgrado la superiorità numerica (espulsione di Papaserio), solo in qualche sporadica occasione riesce ad impensierire seriamente la porta difesa da Sampieri.
Era la giornata in cui era obbligatorio vincere, se si crede in qualcosa d’importante, in quanto il Milazzo (secondo in classifica) espugna il campo della capolista Aci S. Antonio e la Jonica, che insegue le due battistrada, avrebbe potuto trarne dei vantaggi nel prosieguo del campionato. Purtroppo, la sconfitta (la quinta stagionale) non fa altro che allargare la forbice del distacco anche dalla detentrice della piazza d’onore. La prima occasione dei giallorossi è firmata da Alessio Savoca, elude il fuorigioco, ma non il portiere. Ci provano Cardia (la difesa respinge) e Scotti si fa ipnotizzare da Sampieri. Anche Puglisi non centra il bersaglio.
Nell’intervallo, Costantino prova a scuotere l’ambiente. Si inizia con un legno di Nikovinc. Mentre ad Aci S. Antonio il Milazzo è in vantaggio, la Jonica sembra sulla strada giusta, quando l’irruenza di Papaserio è punita dal direttore di gara, dal secondo giallo. Il Palagonia si chiude sempre di più, mentre i giallorossi sono prevedibili. Al 67’, i padroni di casa beffano Gugliotta con un tiro dal limite di Barbagallo, approfitta di un errato disimpegno della difesa peloritana. Inizia la corsa contro il tempo della Jonica per tentare di riequilibrare la partita. Alla fine gioisce solo il Palogonia, mentre in casa Jonica c’è amarezza.