In arrivo novità e proroghe per i bonus edilizi con la legge di Bilancio 2020. Diverse le novità per i bonus edilizi previsti per il 2020. Agevolazioni che permettono di ottenere delle detrazioni sulle imposte da pagare che scaturiscono dalla dichiarazione dei redditi. La prima novità è il bonus facciata
La nuova detrazione compete per le spese documentate, sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici, ubicate in zone A e B. Danno diritto al bonus solo gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. Ammessi anche gli interventi di sola pulitura e tinteggiatura esterna. L’agevolazione è pari al 90% delle spese sostenute e non è previsto nessun limite di spesa.
ll recupero avviene in 10 quote annuali e di pari importo nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. È stato confermato fino al 31 dicembre 2020 il bonus mobili, la detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Resta in vita anche l’ecobonus per gli interventi sulle singole unità immobiliari che varia dal 50% al 60% in base alle caratteristiche degli interventi. Permane anche il bonus verde, la detrazione IRPEF del 36% istituita dalla legge di Bilancio 2018 per interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato. Continuerà quindi ad essere fruibile anche nel 2020, con le stesse regole del 2019, il sismabonus per gli interventi di messa in sicurezza statica delle abitazioni e degli immobili a destinazione produttiva situati nelle zone ad alta pericolosità sismica (zone sismiche 1, 2 e 3).
Novità anche per lo sconto in fattura. Dal primo gennaio 2020 potrà essere esercitato per gli interventi di ristrutturazione importante, per le parti comuni degli edifici condominiali con un importi di lavori, pari o superiori a 200.000 euro. Quindi, decade l’agevolazione per gli interventi di efficienza energetica su singole unità immobilari e per i lavori di condominio inferiori a 200.000 euro.