Nizza di Sicilia. “Festa Ranni” nella cittadina ionica nizzarda e come da tradizione ha avuto luogo la consueta processione a mare del simulacro della Madonna Immacolata. E’ stato questo il momento più atteso dai devoti specie della comunità dei pescatori locali, un momento che si incastona nella più antica tradizione marinaresca del luogo. Per l’occasione è stata messa a disposizione da un devoto di Alì Terme, che ha voluto mantenere l’anonimato, un’apposita imbarcazione abilitata al trasporto delle persone in mare, rispondente a tutti i requisiti di legge, sempre più ferrei, per tale tipologie di eventi. Al termine della Santa Messa delle ore 18.00 di sabato scorso, celebrata da Don Daniele Femminò, parroco di Fiumedinisi, che ha avuto luogo nella Chiesa di San Giovanni nel quartiere “Ciumareddu”, la carovana dei fedeli ha percorso la Via Giordano Bruno per recarsi sulla spiaggia, accompagnata dalla banda musicale di Casalvecchio Siculo. Sull’imbarcazione hanno preso posto tredici elementi in base alla normativa che prevede un numero massimo di persone per metraggio della barca ovvero il parroco di Nizza di Sicilia, Don Angelo Isaja, il sindaco avv. Pietro Briguglio, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Roccalumera Roberto Montagna, il timoniere, un mozzo e otto devoti nonché componenti il gruppo dell’organizzazione. Alle 19.20 circa la barca è salpata ed ha poi percorso il consueto giro che prevede prima l’arrivo all’altezza del Torrente Sciglio in Roccalumera per poi fare ritorno fino al Torrente Nisi che divide Nizza da Alì Terme per poi ritornare ancora all’altezza, in linea d’aria, della chiesa di San Giovanni. La Festa Ranni si svolge solitamente a cadenza quinquennale anche se in questa circostanza si è tenuta per motivi burocratici a distanza di sette anni dall’ultima volta ma per il futuro, assicura il parroco Don Angelo, in ogni caso si è intenzionati a rispettare la tradizione per cui il prossimo appuntamento è previsto per il 2024. La ratio della Festa Ranni, che si è completata l’indomani con la processione lungo le vie cittadine e con i consueti giuochi d’artificio, nasce anticamente dal voler dare la possibilità agli emigrati di poter prendere parte ai festeggiamenti in onore della Madonna facendoli svolgere, non soltanto in inverno nella canonica data dell’8 dicembre, ma di lustro in lustro anche nel periodo estivo ove è più facile, per chi vive lontano da Nizza, tornare al paese d’origine.