È il 26 luglio. Oggi Gianluca Trimarchi, aggredito senza motivo, come appurato dalle Forze dell’Ordine, da Francesco Saporito in piazza Antonio Stracuzzi a Santa Teresa di Riva, nella notte tra il 22 e 23 luglio scorsi, avrebbe dovuto festeggiare il suo 27esimo compleanno in famiglia, con papà, mamma e tutti i familiari. Purtroppo, in questo momento, anche se le condizioni sembrano stabili, Gianluca è ancora in coma e lotta per ritornare alla vita di sempre in un letto di ospedale. Lotta con il suo carattere forte. Quel carattere che lo ha fatto emergere anche nel mondo del calcio dove, da sempre, è ammirato per le sue doti tecniche tanto da essere soprannominato Pagliuca. Aveva firmato da qualche settimana per il Sant’Alessio Siculo, la squadra che lo ha cresciuto calcisticamente che milita in prima categoria. Migliaia i commenti di auguri sui social. “Dai Gianluca para questo rigore”. Forse questo è quello che fra più di tutti ci fa immaginare il portierone di Roccalumera tra i pali mentre si invola bloccando la bordata violenta che gli è stata scagliata contro. È questo il finale di un film a cui la comunità della riviera ionica assiepata sugli spagli vorrebbe assistere. È questo il nostro augurio per un figlio. È questo il nostro auguri per la famiglia. #ForzaGianluca