Furci Siculo – Conferenza stampa stamani del sindaco Matteo Francilia per presentare ufficialmente il programma delle manifestazioni celebrative del Centenario della Autonomia del Comune di Furci Siculo. Ecco i passaggi più importanti tratteggiati dal primo cittadino “Correva l’anno 1919 e Furci si stacca da Santa Teresa Riva per divenire comune autonomo. Festeggiare questa ricorrenza è doveroso anche se essere autonomi non vuol dire lavorare da soli e pensare solo al benessere della propria comunità. Furci in questi anni è cresciuto, fa parte dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei peloritani ed opera in sinergia con gli altri centri. Nel ripercorrere la storia di questi cento anni è necessario ringraziare chi ha reso possibile lo sviluppo del nostro centro e trasmettere ai giovani furcesi il senso di appartenenza. Il programma delle manifestazioni, curato dalla professoressa Garufi e da una segreteria organizzativa composta da volontari e da dipendenti comunali, inizierà il 20 luglio con un consiglio comunale straordinario in cavea, preceduto da un corteo accompagnato dalla banda musicale, che vedrà la partecipazione di numerose autorità civili militari e religiose. Ospite il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Senatore Stefano Candiani , il Presidente della Regione on. Nello Musumeci , Sua Eccellenza il Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi e deputati nazionali ed europei. Durante la serata ci sarà anche l’annullo filatelico. Il programma prevede una serata culturale ( 27 luglio) dedicata ad un lessicografo dialettale furcese. Giuseppe Trischitta Mangiò, alla presenza di docenti universitari ed esperti dialettali. L’otto di agosto sarà presentato il volume Cento Anni di Storia, scritto dal dott. Franco Maccarrone e saranno omaggiati i furcesi illustri. Le manifestazioni continueranno per tutta l’estate con gli spettacoli estivi ludico ricreativi curati dall’assessdore Giovanni Catania. Fiore all’occhiello delle manifestazioni del Centenario sarà inoltre l’inno di Furci scritto da Vittorio Gregorio e musicato da Santino Sturiale”. (nella foto un momento della conferenza)