ROCCALUMERA – L’Ufficio del Giudice di Pace con sede ad Alì Terme è a rischio. Per mantenerlo tempo addietro si è mobilitata l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, con personale e mezzi propri. Per dare ulteriore sostegno, il presidente dell’Unione dott. Davide Paratore, primo cittadino di Antillo, ha convocato per questo pomeriggio una importante riunione, che si svolgerà (a partire dalle ore 19) nel vasto salone dell’aula consiliare di Roccalumera. L’oggetto è uno solo: i Comuni coinvolti sono disposti ancora a pagare la quota annuale spettante (rapportata al numero di abitanti) oppure no?. In quest’ultimo caso l’Ufficio sarà soppresso.
Sono stati invitati i sindaci Natale Rao (Alì), Carlo Giaquinta (Alì Terme), Marco Saetti (Casalvecchio Siculo), Bruno Miliado (Forza d’Agrò), Matteo Francilia (Furci Siculo), Antonio Crisafulli (Itala), Giovanni De Luca (Fiumedinisi), Pietro Briguglio (Nizza di Sicilia), Sebastiano Gugliotta (Pagliara), Concetto Orlando (Roccafiorita), Gaetano Argiroffi (Roccalumera), Giovanni Foti (S.Alessio Siculo), Danilo Lo Giudice (S.Teresa di Riva), Gianfranco Moschella (Scaletta Zanclea), Antonino Bartolotta (Savoca), Giuseppe Briguglio (Mandanici) e Marcello Bartolotta (Limina).
Riusciranno questi diciassette sindaci a salvare la sede del Giudice di Pace ad Alì Terme? Si spera che diventi un problema umano e sociale e non un fatto politico. E’ la prima volta che l’invito viene esteso a tutti questi sindaci, perché l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani al momento abbraccia solo undici centri della zona jonica ed è ramificata da Roccafiorita a Roccalumera.
Non fanno parte dell’Unione i comuni di Nizza, Fiumedinisi, Alì, Alì Terme, Itala e Scaletta che speravano di consorziarsi, ma con scarsa fortuna. Anche S.Teresa di Riva ultimamente ha alzato le barricate, contraria al fatto che l’Unione fa la forza. (nella foto Davide Paratore presidente dell’Unione)