Santa Teresa di Riva è uno dei primi comuni in Sicilia ad approvare il bilancio di previsione del 2019. L’ok alla manovra finanziaria è arrivata, ieri sera, dal consiglio comunale che ha esitato l’importante documento contabile con gli otto voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dei due consiglieri di minoranza (Scarcella e Migliastro) e dei due consiglieri indipendenti (Casablanca e Sansone).
Lo strumento finanziario approvato è di circa 40 milioni di euro, nel rispetto di tutti i vincoli posti dal legislatore in materia di finanza pubblica. Tra le previsioni di entrata spiccano i contributi ordinari per la bandiera blu (182mila euro), della raccolta differenziata (191mila euro), degli eventi alluvionali (78mila euro), di investimenti (86mila euro), per un ammontare di circa 540mila euro, ottenuti grazie agli emendamenti fatti approvare all’ARS dal sindaco Lo Giudice.
Un’altra voce importante del bilancio riguarda la voce degli investimenti in opere pubbliche strategiche: 550mila euro per riqualificazione ex guardia di finanza (50mila euro a carico del comune), 732mila euro per video sorveglianza (di cui 146mila euro a carico del bilancio comunale), 159mila euro per verifiche sismiche e progettazione esecutiva scuole; 516mila euro Manutenzione straordinaria del tetto sacra famiglia; 737mila euro per riqualificazione energetica palazzo municipale; 1,2 milioni di euro (10% anticipazione) svincolo autostradale e, infine, la fetta più grossa è rappresentata dai 3,6 milioni di euro per i quattro progetti legati al piano periferie urbane (Palestra, Polo Socio Sanitario, strada Moira-Masserenti secondo lotto e riqualificazione della borgata di Giardino). Per questi ultimi quattro progetti l’amministrazione comunale sta per avviare le procedure di gara, finalmente sbloccate dal governo nazionale.
Un altro dato importante è dato dall’avanzo di amministrazione che dovrebbe superare i 7 milioni di euro.
“Tutto ciò è la dimostrazione del fatto che il nostro comune ha i conti in ordine” – esordisce il sindaco Lo Giudice. “Questo bilancio rispecchia le molteplici esigenze di una comunità in continua crescita come la nostra, basandosi principalmente su un’ottimizzazione delle risorse disponibili mediante una maggiore equità per ciò che concerne i servizi non solo essenziali, ma anche suppletivi oltre che di tipo socio assistenziale, scolastico e turistico con una particolare attenzione alla razionalizzazione della spesa corrente, in favore di un incremento in termini di investimenti”. “Il rispetto della spesa del personale attuale in riferimento al triennio 2011-2013 ci ha consentito di poter avviare le procedure di stabilizzazione e sono stati già pubblicati i bandi”.
“Inoltre – continua Lo Giudice – si sta agendo per migliorare la capacità di riscossione, anche in modo tale diminuire il fondo crediti di dubbia esigibilità e quindi poter liberare somme importanti dall’avanzo accantonato e quindi poterli utilizzare. “Per ciò che concerne la pressione fiscale – conclude il primo cittadino -, non vi è stato alcun aumento ed è bene chiarire che la nostra comunità è ben al di sotto della media nazionale in termini di tassazione pro capite:
– potevamo applicare la TASI per 0,8 in più sugli immobili che avrebbe garantito un ulteriore gettito portando in quel caso si al massimo IMU e TASI complessiva ovvero all’11,40 per mille;
– è stata diminuita la TARIP (rifiuti) pur trovandoci spesso ad affrontare costi non prevedibili legati al conferimento in discarica i cui prezzi sono voluttuari;
– Stesso discorso per il servizio idrico che è facilmente verificabile in quota pro capite è sicuramente tra i valori più bassi d’Italia”.
“Desidero ringraziare” – ha concluso il sindaco – “il consiglio comunale e tutta la giunta per l’apporto dato oltre ovviamente a tutto l’ufficio ragioneria che ci ha consentito di esitare in tempi celeri lo strumento finanziario e quindi poter essere operativi per dare seguito a tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati per l’anno in corso.”