FURCI SICULO – “Era stato ridotto a livello di anarchia, dove ognuno si riteneva libero di fare quel che voleva. Da ieri le cose sono cambiare. Chi vuole usufruire della struttura deve pagare, una modesta quota di compartecipazione”. La struttura in considerazione è il Centro diurno, a parlare è il sindaco Matteo Francilia. Ma il fatto che bisogna pagare per poter usufruire dei locali del Centro diurno ha un po’ diviso l’opinione pubblica, però il primo cittadino è deciso, non molla. “Negli anni passati ognuno ha fatto quello che ha voluto. I locali venivano dati gratuitamente per svolgere convegni, riunioni, meeting, manifestazioni e poi venivano lasciati sporchi, con sedie rotte ed altre cose negative. Adesso chiediamo un contributo, una sorta di compartecipazione per responsabilizzare gli organizzatori a tenere puliti ed ordinati i locali”. Il Centro diurno rappresenta il fiore all’occhiello del paese. Posizionato sulla circonvallazione, dispone di un vasto salone, stanze, servizi ed uffici, ed ospita il Museo del Mare, la Pro Loco e la biblioteca. Inoltre ha un moderno impianto di luci e di climatizzazione, in più un ampio parcheggio. Sino a questo momento ogni associazione o ente inoltrava richiesta al Comune e subito venivano accordati i locali del Centro diurno, ma d’ora in avanti questo sistema sarà abrogato. Ci sarà una commissione, formata da esperti e da consiglieri di maggioranza e minoranza, che analizzerà le varie richieste e poi stabilirà il prezzo da pagare. Il regolamento è stato già approvato durante il consiglio comunale e d’ora in avanti saranno applicate le nuove disposizioni. Che sicuramente non saranno di gradimento per molti, però tracciano le nuove direttive dell’amministrazione Francilia.
