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domenica, Novembre 24, 2024
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Sempre più morti sull’autostrada Messina Catania, scendono in campo i sindaci dell’Unione dei Comuni

FURCI SICULO – La protesta adesso si è fatta corale. Dopo i vari utenti dell’autostrada Messina Catania, i pendolari e gli automobilisti del comprensorio jonico del Messinese, adesso le proteste arrivano dagli amministratori comunali e in particolare dai sindaci dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani. Vogliono gridare in faccia alle autorità competenti nazionali e regionali che l’A/18 è sempre più a rischio per l’inefficienza delle due carreggiate, che causano sempre più morti, sempre più incidenti, sempre più paure.  A smuovere le acque è stato il primo cittadino di Furci Siculo Matteo Francilia che con una lettera inviata al presidente dell’Unione ing. Arando Carpo sollecita un incontro urgentissimo per una protesta corale contro la Regione Sicilia, la dirigenza del Consorzio Autostradale, le autorità competenti. Insomma, questa volta si fa sul serio. I sindaci di Roccalumera, Pagliara, Mandanici, Furci Siculo, Savoca, Casalvecchio Siculo, Antillo, Limina, Roccafiorita, Forza d’Agrò e S.Alessio Siculo presto decideranno le strategie da adottare per affrontare seriamente questo delicato problema. Nella sua lettera inviata al presidente dell’Unione, Matteo Francilia scrive: “La grave situazione in cui versa “l’autostrada della morte” come di recente viene identificata, merita una attenta e approfondita analisi da parte dei rappresentanti delle istituzioni ricadenti sul territorio ed una conseguente attenzione da parte delle autorità competenti, nella persona del Prefetto di Messina, del presidente del Consorzio autostradale e dell’assessorato regionale alle Infrastrutture”. Il sindaco di Furci ha concluso, evidenziando che “alla luce dei ripetuti incidenti, anche mortali, dei rischiosi tratti a senso unico e non ultimo della proteste di numerosi utenti che giornalmente percorrono questa autostrada, necessita intervenire con estrema sollecitudine”. In verità l’autostrada Messina Catania ultimamente è diventata rischio, specialmente nel tratto Roccalumera, Taormina, Giardini Naxos, per il manto stradale sfilacciato e pieno di buche, per le gallerie buie, per il doppio senso di marcia, per la frana di Letojanni e per tanti altri motivi che hanno spinto tantissimi automobilisti, per non rischiare la propria vita, a lasciare l’A/18 e riprendere a marciare lungo la Statale 114 Messina Catania, sicuramente meno veloce, ma certamente più sicura. I pendolari della riviera jonica, che quotidianamente fanno uso dell’autostrada, giorni addietro hanno pensato di scendere in piazza, occupando un tratto autostradale, ma poi hanno deciso che dovrebbero essere i sindaci a protesta, a difesa degli utenti e degli automobilistici. E così è stato. Matteo Francia ha chiesto la convocazione urgente dei sindaci degli undici Comuni dell’Unione per trattare questo importante argomento. Insieme si possono ottenere concreti risultati.

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