“Cerchiamo di dipingere le panchine del colore dell’arcobaleno, non di rosso”. Con queste parole ha concluso il suo intervento Giovanna Rizzo, madre di Laura, bambina uccisa dal proprio padre. Una frase, poche parole, con un messaggio chiarissimo: STOP A QUALSIASI TIPO DI VIOLENZA SULLE DONNE. E’ un inno alla vita, un sentimento di rivalsa o forse qualcosa in più. Richiama il pensiero di tutte le vittime di questa violenza inaudita, delle loro famiglie, di coloro che commettono questo orribile gesto. Rispecchia, i sogni di tutti coloro che questo gesto, l’hanno provato sulla propria pelle. Nel pomeriggio di Martedì 4 Dicembre, presso piazza stazione, si è svolto l’evento “Una panchina per la vita”, voluto dal Comune di Scaletta Zanclea, organizzato dall’associazione “Al tuo fianco”. Davanti agli uomini e alle donne del domani(Gli studenti della scuola secondaria di Scaletta Zanclea – Istituto Comprensivo Alì Terme), alle istituzioni comunali, alle forze dell’ordine ed a tutti coloro che sono accorsi per questo evento, sono intervenuti, portando la loro testimonianza e la loro forza, Vera Squadrito, madre di Giordana, ragazza uccisa dal fidanzato e Giovanna Rizzo, madre di Laura, ucciso dal suo stesso padre. L’Avv. La Torre, Presidente dell’associazione “Al tuo Fianco” ha parlato della del progetto della sua associazione, e di come gli incontri e le testimonianze possano aiutare tutte le vittime di questa violenza. Insieme a loro anche i commoventi messaggi dell’Assessore Cordaro e del consigliere di maggioranza Cannistraci, del maresciallo dei carabinieri di Scaletta Zanclea Dott.ssa Martina Sturiale, della dirigente Rosita Alberti e di alcuni studenti dell’Istituto Comprensivo di Alì Terme e della Pro Loco di Scaletta Zanclea. Dopo l’evento, è intervenuta il Presidente dell’associazione “Al tuo fianco”, Avv. Cettina La Torre: “Il messaggio che noi vogliamo lanciare è quello di diffondere la cultura del rispetto e della non violenza. La panchina rossa è un simbolo, un momento di riflessione perchè tutti coloro che passano da questa piazza si chiederanno il motivo di questa panchina e soprattutto a chi è dedicata. Deve far riflettere su quante volte abbiamo sottovalutato la violenza sulle donne o abbiamo pensato che esso sia un problema di altri. Noi come associazione diciamo che la violenza c’è, esiste, ma tutti insieme possiamo combatterla. La nostra sede è a Furci – Continua l’avvocato La Torre – esiste un numero di telefono attivo 24 ore su 24 ( 329 6235252 N.d.r) e siamo affianco di tutte le donne, sia che vogliono denunciare, sia che vogliono un supporto psicologico. In questi anni abbiamo aiutato molte donne, ottenendo molti provvedimenti di allontanamento e aiutandole ad uscire dal percorso della violenza e del futuro. Il nostro scopo è di aiutare a denunciare ed a superare il problema della violenza”.