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sabato, Novembre 16, 2024
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S.Teresa di Riva, esplode il “caso Muscolino”. Molti cittadini si sono ribellati. Lettera del sindaco Danilo Lo Giudice alla Gazzetta Jonica

 

S.Teresa di Riva – Sulla delicata vicenda relativa alla mancata intitolazione dell’Help Center all’insegnante Mario Muscolino, che ha fortemente turbato buona parte dei cittadini di S.Teresa di Riva, riceviamo una “chiarezza” dell’onorevole Danilo Lo Giudice, sindaco di S.Teresa di Riva, che pubblichiamo integralmente, senza nulla togliere né aggiungere:

“Desidero fare un attimo di chiarezza in merito alla vicenda dell’intitolazione dell’Help Center..
Voglio premettere che mai nessuno ha messo in dubbio la persona dell’Ins. Mario Muscolino, uomo distinto che si è sempre battuto per la nostra comunità, per i più deboli, agendo nell’esclusivo interesse della collettività.. Proprio per questo motivo nel 2016 avevamo proposto l’intitolazione di un immobile nello specifico l’help center di Torrevarata attendendo a tutt’oggi autorizzazione in tal senso.. Ne nacque subito una polemica con l’associazione Penelope e una successiva raccolta firme da parte loro, per l’intitolazione a Felicia Impastato, donna e madre di Peppino Impastato..
Abbiamo cercato sia da un lato che dall’altro, di provare a convincerli che entrambe le loro posizioni erano meritevoli considerata sia la personalità della signora Impastato e ovviamente quella di Mario Muscolino, notoria a tutta la comunità…
Purtroppo ne da un lato ne dall’altro siamo riusciti a persuaderli, benché da parte nostra ci sia stata la volontà e disponibilità di intitolare ad entrambi qualcosa..
Perché ho chiesto alla giunta e me ne assumo la responsabilità di revocare quella delibera?
Perché ho immaginato per un attimo la cerimonia di intitolazione con noi da un lato insieme ai familiari e la protesta dall’altro più volte annunciata dall’associazione Penelope… e non che mi preoccupi delle proteste in se, anzi tutt’altro…ma sicuramente quello che doveva essere un momento di festa e di gioia per la comunità e soprattutto per i familiari, sarebbe stato un momento di forte divisione oltre che avrebbero continuato a chiamarlo “help center Felicia Impastato” cosa che a tutt’oggi avviene impropriamente non essendoci alcuna autorizzazione…
Chi amministra ha l’obbligo di scegliere, assumendosi la responsabilità delle proprie azioni… chiedo scusa ai familiari del compianto Mario Muscolino, augurandomi da parte loro la comprensione della nostra scelta dettata dalla volontà di tutelare il compianto Mario Muscolino da questa situazione di contrasto che si era venuta a creare…
Come Sindaco e come amministrazione, rinnovo ancora una volta alla Famiglia, da parte nostra la volontà di intitolare qualcosa a Mario, sia essa una scuola così come altri immobili che possono continuare a tenere viva la sua persona..
Al mio amico direttore Pino Prestia, al quale voglio bene, con immenso affetto dico che le parole e i toni usati nei confronti della nostra amministrazione ahimè non si addicono al suo stile sempre elegante e garbato ma soprattutto bastava chiamare me o qualcun’altro dell’amministrazione per avere i chiarimenti del caso”.

 —

Il “caso Muscolino” è esploso sui social (sindaco, se vuole, legga i commenti sul nostro profilo) ma soprattutto è diventato l’argomento del giorno a S.Teresa. Anche perché, stando alle dichiarazioni del primo cittadino, il Comune, l’amministrazione comunale, sindaco e assessori, la maggioranza del popolo di S.Teresa si dovrebbero inchinare alla volontà e alla prepotenza di una associazione che opera e gestisce i propri affari in una struttura di proprietà del Comune. Ma il sindaco è cosciente di quello che ha scritto?   Questa imposizione articolata dalla direzione dell’Help Center , che rasenta i metodi ricattatori, è riuscita a sottomettere l’amministrazione Lo Giudice che per paura “di una protesta più volte annunciata dall’associazione Penelope” sconfessa quanto aveva deliberato e s’inchina alla volontà dell’associazione. Ridicolo. E poi ci sembra vergognoso prendere in giro per due anni l’onesta famiglia Muscolino, vergognoso mettere alla berlina la memoria dell’insegnante Mario; vergognoso inchinarsi, sindaco e assessori, all’imposizione di una associazione; vergognoso che gli amministratori comunali tradiscano la volontà della cittadinanza. Sindaco, il nostro garbato stile di giornalista rimane immutato, sono le cose storte che ci mandano in bestia.

Pino Prestia

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