FURCI SICULO – L’alveo del torrente Pagliara, che divide Roccalumera da Furci, è diventato una pattumiera, almeno lungo la sponda furcese. Gente incivile scarica un po’ di tutto: dal materiale di risulta agli elettrodomestici arrugginiti, dai calcinacci a vecchi copertoni, da materassi sfilacciati a sacchi di plastica stracolmi di rifiuti. La stradina d’accesso al torrente è proprio sotto il viadotto del ponte Pagliara, alla periferia del rione Madonna delle Grazie. Qui addentrandosi con la macchina si scorge benissimo il degrado, man mano che si procede verso la zona alta, quasi in direzione della frazione Rocchenere del comune di Pagliara. Gente incivile ha creato delle mini discariche, all’insaputa dell’amministrazione comunale, dei vigili urbani e della autorità competenti. Solo che questi cumoli di rifiuti potrebbero causare problemi nel corso di una eventuale piena, perché questo materiale (copertoni, elettrodomestici, materassi, tavole e sedie sgangherate) potrebbe tappare il regolare deflusso delle acque sotto la bretella che unisce il lungomare di Furci a quello di Roccalumera. Sarebbe opportuno che l’ufficio tecnico effettuasse un sopralluogo per prendere visione del delicato problema e nello stesso tempo avviare i dovuti provvedimenti. Perché con il servizio raccolta rifiuti porta a porta tante cose sono cambiate a Furci, ma non tutti i cittadini sono riusciti adeguarsi alla differenziata. Difatti negli angoli sperduti del paese, nel tratto di Furci Verde che si affaccia sul torrente Savoca, a monte di via Cesare Battisti si vedono sacchetti sparsi, scaraventati dalle macchine da incivili automobilisti. Per cui arginare il proliferare di mini discariche nel torrente Pagliara sarebbe opportuno.