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venerdì, Novembre 22, 2024
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Il mare è sporco: i liquami arrivano dal depuratore di Tremestieri? Il sindaco di Furci Siculo scrive al Prefetto

FURCI SICULO – Gli amministratori comunali del comprensorio jonico, i cittadini e soprattutto i bagnanti sono sul piede di guerra. Il mare giornalmente sporco ha fatto saltare la pazienza, tanto che è stato chiamato in causa il Prefetto di Messina, per risolvere questo increscioso problema, che sta creando degrado in tutti i Comuni rivieraschi dello Jonio. Il sindaco di Furci, dott. Matteo Francilia, sollecitato da quotidiane lamentele dei bagnanti, ha preso carta e penna ed ha scritto alla dottoressa Maria Carmela Librizzi: “Sono arrivate diverse segnalazioni  di fenomeni di inquinamento marino – esordisce il sindaco –  specificamente nel tratto del mare Jonio antistante la costa di Furci e di altri Comuni limitrofi”. Poi Francilia cerca di spiegare i motivi di questo degrado. “Mi preme precisare – continua il primo cittadino –  che il versante jonico è costantemente  soggetto a correnti marine, imputabili alla vicinanza con lo Stretto di Messina, per cui eventuali inquinamenti presenti nel mare antistante la costa furcese, in realtà costituiscono un problema per un’area nettamente più vasta, interessando l’intero comprensorio jonico”. Qualcuno su facebook, dove i commenti si accavallano, ha fatto capire che questi liquami sparsi nelle acque del mare Jonio potrebbero venire dal depuratore di Tremestieri, ma non ci sono conferme. Per cui il sindaco Francilia si appella al Prefetto di Messina a cui chiede: “di istituire un tavolo tecnico con  tutti gli enti  investiti da tale problematica, al fine di risalire alle cause del gravoso problema e adottare le opportune strategie, atte a risolvere tale increscioso fenomeno che, oltre ad inficiare l’igiene delle nostre  cittadine e la salute pubblica degli abitanti, incide negativamente sullo sviluppo turistico del nostro comprensorio”. Un tavolo tecnico dove, oltre gli amministratori comunali dei centri balneari di tutto il comprensorio jonico,  siedano pure tecnici  competenti e organi deputati al controllo dell’inquinamento marino e costiero, a cominciare dalla Capitaneria di Porto di Messina per finire a qualificati esperti della Città Metropolitana.

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