SANTA TERESA DI RIVA – In via di definizione la trivellazione del pozzo Landro 3 a Santa Teresa di Riva. I lavori sono iniziati nel 2014 adesso si avviano le procedure per arrivare all’attivazione del pozzo idrico “Landro 3”, realizzato dal Comune con una trivellazione all’interno dell’area della struttura destinata mai ultimata a Polifunzionale che sorge sulla panoramica a monte del paese, con l’obiettivo di soddisfare il fabbisogno idrico cittadino ed evitare di dover acquistare l’acqua dai privati, soprattutto in estate.
Nei giorni scorsi sono stati completati i lavori di realizzazione delle opere a protezione della zona di tutela assoluta del pozzo, ossia la zona compresa nel raggio di 10 metri che in base a quanto prescritto da un’ordinanza sindacale dell’aprile 2017 è stata recintata con pali e rete metallica e dovrà essere adibita esclusivamente ad opere di captazione o presa e ad infrastrutture di servizio. Ciò per mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle acque captate e al fine di ottenere il giudizio d’idoneità dell’acqua dall’Azienda sanitaria provinciale di Messina. I lavori sono stati eseguiti da una ditta del posto per una spesa di 19mila 661 euro.
Adesso si potrà ottenere il nulla osta sanitario inerente la qualità delle acque da parte dell’Asp e quindi successivamente si richiederà il rilascio dell’autorizzazione da parte del Genio civile per l’autorizzazione allo sfruttamento della risorsa e la consequenziale immissione nella rete idrica. Sempre nei giorni scorsi il Comune ha liquidato un acconto da 4mila 344 euro al geologo Carmelo Antonio Nicita di S. Teresa per l’incarico di progettazione (preliminare/esecutiva) tecnico-geologica e l’iter istruttorio per il nuovo pozzo e la realizzazione di un saggio geognostico, interventi per i quali la precedente amministrazione nel luglio 2014 aveva stanziato la somma di 12mila 500 euro.
Quando sarà attivato il pozzo Landro 3 terminerà la carenza idrica, ed il comune non dovrà più acquistare acqua dai privati come avviene sistematicamente ad ogni stagione estiva. Nel corso degli ultimi anni si è assistito ad una significativa riduzione delle riserve idriche sotterranee, con abbassamento delle falde e diminuzione delle portate utilizzabili dai Pozzi e tenuto conto che nel periodo estivo la richiesta di acqua potabile aumenta sensibilmente, soprattutto nelle ore diurne con notevoli riduzioni del livello del serbatoio di accumulo di Contrada Landro e conseguente carenza di acqua nelle zone alte del paese e tale situazione si è ulteriormente aggravata dal considerevole aumento della popolazione residente per fini turistici durante i fine settimana. Per questi motivi il Comune acquista l’acqua dal consorzio Landro – Casalotto che detiene nelle immediate vicinanze del serbatoio comunale Landro il proprio pozzo.