Palacongressi di Taormina: il Comune prepara il bando di gara

La nuova Amministrazione si prepara a portare in discussione a Palazzo dei Giurati, e nello specifico all’esame del Consiglio comunale, il bando di gara per la gestione del Palazzo dei Congressi. I vertici della casa municipale stanno predisponendo, in tal senso, la bozza dello schema che dovrebbe affidare le “chiavi” dell’auditorium di piazza Vittorio Emanuele a dei privati per i prossimi anni. Il bando potrebbe essere discusso in sede di Civico consesso già in autunno o comunque entro fine anno, per poi indire la manifestazione pubblica tramite relativo avviso nel 2019.
La prospettiva è quella di un affidamento a società specializzate nella gestione di questa tipologie di strutture con una gestione che dovrebbe essere di 9 anni rinnovabili per altrettanti anni. Nel bando potrebbero essere inseriti alcuni lavori residui ad integrazione del piano che ha già consentito l’adeguamento e la messa a norma. Si parla di opere riferite alla logistica per eventi come degli spettacoli, e per questa esigenza è stato ipotizzato un costo di 250 mila euro ma è una stima da quantificare con esattezza.
Una prima bozza di bando era stata prevista dall’Amministrazione uscente ma l’Esecutivo sta ora rivalutando la situazione e pensa di avanzare una sua proposta aggiornata e rivista in alcuni aspetti. L’iter che porterà alla definizione della proposta di bando viene sovrinteso dal sindaco Mario Bolognari con il supporto della Giunta, ed in particolare dell’assessore al Patrimonio e Bilancio, Giuseppe Caltabiano. Lo schema viene predisposto con la supervisione del segretario generale Rossana Carrubba. L’esigenza è quella di stringere i tempi anche perchè c’è da capitalizzare al meglio i lavori effettuati a suo tempo con i fondi stanziati, prima e dopo il G7, dal Governo italiano che hanno consentito con un importo complessivo di 4 milioni e 163 mila euro l’agibilità del Palazzo dei Congressi, che adesso è finalmente a norma.
La svolta per il Palazzo dei Congressi viene fortemente attesa e auspicata dagli operatori economici di Taormina. Il presidente dell’Associazione Albergatori, Italo Mennella, ha già reso nota la disponibilità di una cordata di imprenditori locali a scendere in campo per impegnarsi nell’ambito della gara che verrà effettuata dal Comune sulla futura gestione del palazzo. “Innanzitutto bisognerà chiamarlo PalaTaormina perché lì è una struttura che non si presta soltanto ai congressi ma anche all’intrattenimento – ha detto Mennella -. A mio avviso andrebbe gestito con una sinergia tra imprenditori e Comune, facendo in questa struttura teatro, cabaret, opere, operette, manifestazioni. Bisogna uscire dalla logica di un utilizzo della struttura soltanto per i congressi. Se gestito bene, senza creare carrozzoni e baracconi politici, questo palazzo può consentire alla città di Taormina di fare almeno due mesi in più di turismo, e parlo di turismo vero e di qualità”.
La questione viene seguita anche dalle forze politiche di opposizione che hanno sollecitato un confronto con l’Esecutivo per comprendere gli indirizzi che intende dare l’Esecutivo del sindaco Bolognari sul futuro del Palacongressi, anche in vista della discussione sul bando di gara che dovrà essere fatta in Consiglio comunale.