SANTA TERESA DI RIVA – Chiusura dei ponti Agrò e Nisi sulla ss114, i sindaci chiedono all’Anas i tempi della ricostruzione. L’iniziativa è stata presa dal sindaco di Santa Teresa, Danilo Lo Giudice, e subito sottoscritta dai colleghi sindaci Piero Briguglio (Nizza di Sicilia), Carlo Giaquinta (Alì Terme e Giovanni Foti (Sant’Alessio Siculo). La richiesta di incontro urgente è stata inoltrata al Compartimento di Catania dell’Anas in considerazione delle due ordinanze di chiusura dei due ponti “al fine di avere contezza del crono programma riguardante il rifacimento dei lavori che interesseranno le due infrastrutture” ubicate rispettivamente al kn. 35,100 e 25,350 della ss 114 “Orinetale Sicula”.
“Vista la chiusura dei ponti – scrivono i sindaci – a causa dell’aggravio delle condizini di degrado che potrebbe costituire pregiudizio per la sicurezza della circolazione, a sehuito delle ispezioni effettuate dai tecnici Anas, e la conseguente interdizione al traffico, si richiede inoltre un potenziamento della segnaletica in modo da potere garantire la viabilità in condizoni di sicurezza”.
Il sindaco di Santa Teresa di Riva si dichiara disponibile ad ospitare l’incontro urgente richiesto.
E’ chiara la preoccupazione dei quattro sindaci: in inverno con la piena dei torrenti le bretelle rischiano la chisura come è avvenuto già l0’anno scorso. L’unia alternativa resterà l’autostradaMessina – Catania.
Lo scorso luglio l’Anas ha pubblicato il bando di gara relativo ai lavori di ricostruzione del ponte sul fiume Agrò. La costruzione del nuovo ponte, prevede un investimento di quasi 6 milioni e 900 mila euro e una durata dell’intervento pari a 430 giorni. Il bando si concluderà questo mese.
L’appalto verrà aggiudicato mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, assegnando un massimo di 30 punti al prezzo e un massimo di 70 punti alla componente qualitativa, con la finalità di valorizzare pienamente la qualità delle offerte.
I lavori, secondo stime rese note dall’Anas, dovevano cominciare la scorsa primavera.
Le somme sono state già reperite all’interno del Patto per il Sud firmato tra Anas e Regione e sarà possibile operare immediatamente e in tempi abbastanza celeri. I primi elaborati per la costruzione dei nuovi ponti risalgono al 2008 ma la situazione è rimasta pressoché immutata fino allo scorso anno in quanto vennero reperite le necessarie risorse.
