ROCCALUMERA – Gli alunni che vivono in famiglie disagiate non pagheranno il servizio mensa scolastica. Lo ha deciso la Giunta municipale che ha deliberato di intervenire a favore dei nuclei familiari in stato di povertà. Il provvedimento è stato adottato avantieri mentre era in discussione il costo dei pasti caldi che dovranno pagare gli alunni che frequentano le scuole dell’Istituto comprensivo di Roccalumera. La giunta ha stabilito di confermare anche per l’anno 2018 la contribuzione individuale dei genitori dei bambini che usufruiscono della mensa scolastica, e cioè di 2 euro a pasto con la riduzione a 1,50 per il secondo figlio ed euro 0,50 per il terzo figlio. Un prezzo tutto sommato ben accettato dai genitori, anche in riferimento ad un menù variegato che ha ottenuto, lo scorso anno, il parere favorevole della commissione dei genitori. Il servizio mensa è stato ritenuto indispensabile dalla Giunta municipale, al fine di garantire la continuità didattica delle lezioni, suddivise in orario antimeridiano e pomeridiano, e il diritto allo studio. Poi gli assessori hanno esaminato alcune richieste di famiglie che vivono in particolari condizioni di disagio socio economico ed hanno adottato questo provvedimento: “Considerato che in questo periodo si sta vivendo un particolare momento di crisi economica dovuta anche alla mancanza di lavoro; crisi che sta attanagliando pure alcuni nuclei familiari che vivono in condizioni di disagio economico, tale da non poter garantire ai propri figli il minimo indispensabile per la quotidianità”, la Giunta municipale di Roccalumera ha stabilito l’esonero del pagamento della quota di compartecipazione per il servizio di mensa per l’anno scolastico 2018/2019 ai minori portatori di handicap ed ai minori i cui nuclei familiari vivono in stato di povertà. Ovviamente su indicazione e pareri espressi dai Servizi Sociali, che seguono costantemente l’andamento delle famiglie bisognose. L’ufficio preposto esaminerà i vari casi, anche per i portatori di handicap, per poi riferire alla Giunta municipale. Stabilito quanto dovranno pagare a pasto gli alunni di Roccalumera e chi non dovrà pagare, bisogna lavorare fin d’ora a mettere in funzione la macchina organizzativa, e quindi concordare con la ditta appaltatrice, in modo che dal primo giorno di scuola tra i banchi possano già circolare i piatti caldi.