S.Alessio Siculo – Pina Basile si è dimessa da assessore. E sarebbe opportuno che si dimettessero tutti, a cominciare dal vice sindaco Franco Santoro che da due mesi non frequenta più il Palazzo (sembra addirittura, sostengono le malelingue, che per farsi firmare i documenti la segretaria sia andata nel suo lido) e con le dimissioni di tutt’e tre gli assessori si potrebbe dare un rimpasto alla giunta Foti, che da qualche tempo fa acqua da tutte le parti. Pina Basile ha presentato al protocollo del Comune una lunga lettera in cui spiega i motivi della sua decisone. “Sono amareggiata – ha dichiarato a noi della Gazzetta Jonica – perché nella gestione della cosa pubblica si fronteggiano due gruppi, che certamente creano incomprensioni”. La Basile ha parlato a tutto campo, ha spiegato le motivazioni ed ha pure detto che non se la sentiva di sottostare a delle arroganti insinuazione del gruppo di maggioranza che fa capo al vice sindaco Santoro. Il dott. Giovanni Foti sta cercando di metterci una pezza, per arginare la frattura, ma “vivere con questa spina nel fianco – come ha fatto notare la Basile – non è certamente costruttivo per il paese”. Poi Pina Basile ha fatto notare pure che Franco Santoro ha rimesso le deleghe nelle mani del sindaco, ma non si è dimesso per cui continua a percepire l’indennità di carica. Indennità che il sindaco Foti e gli assessori Basile e Giuseppe Pasquale hanno rinunciato per pagare alcuni debiti del Comune, e che Santoro invece ha continuato ad incassare. E poi l’ex assessore ha elencato alcune iniziative messe su dal gruppo di Santoro (che comprende Marisca e Lo Monaco) e che certamente cozzerebbero con la linea della maggioranza. Ad esempio si è parlato del progetto museo, le deleghe in quelle attività dove i capitoli sono ricchi di euro, qualche manifestazione estiva, attività amministrative, lavori di gruppo. Nella sua lettera al sindaco Foti, l’ex assessore così scrive: “Nell’ambito del mio lavoro i rapporti con alcuni amministratori sono stati riprovevoli per motivi di ragionamenti assurdi e fuori da ogni concetto culturale, etico e professionale. Questo atteggiamento non rientra in quelli che sono gli ideali da me espressi in questo anno di lavoro. In varie occasioni ho riscontrato delle forme di aggressività e di ostruzionismo, basato spesso su forme meschine, maschiliste e offensive e prepotenze celate da finta democrazia”.
Che dire? Giovanni Foti è un politico, un uomo della pace, che cerca sempre di mediare per il bene comune, ma sarebbe opportuno, continuando questo andazzo e per non dare sempre il fianco agli avversari politici, dimettersi e ritornare alle urne. La gente sa cosa sta succedendo in paese, i cittadini elettori conoscono i fatti. Ed il popolo è sempre sovrano.
