Taormina attende il nuovo sindaco di Messina per discutere il futuro del villaggio Le Rocce

Il Comune di Taormina attenderà l’elezione del nuovo sindaco di Messina, prevista nel ballottaggio di domenica, per poi compiere i primi passi ufficiali e tornare “alla carica” sul futuro del Villaggio Le Rocce. L’intenzione, infatti, è quella di confrontarsi con il futuro sindaco metropolitano, che oltre a Palazzo Zanca diventerà anche il primo inquilino di Palazzo dei Leoni, per arrivare ad una soluzione condivisa sull’oasi naturalistica ripiombata in questi mesi nel limbo. Il neosindaco di Taormina, Mario Bolognari potrebbe incontrare già nei prossimi giorni il sindaco metropolitano, e cioè o Cateno De Luca o Dino Bramanti, per affrontare la spinosa questione del bene di proprietà dell’ex Provincia regionale.
C’è da decidere che fine farà il villaggio che l’ex Provincia aveva a suo tempo affidato alla Fondazione Fiumara d’Arte ma la cui gestione è stata poi stoppata dal Cga di Palermo, che ha deciso il ritorno dell’immobile all’ente di Palazzo dei Leoni. Per questo, mentre Le Rocce è rimasta nuovamente chiusa e senza una gestione, il sindaco metropolitano uscente, Renato Accorinti, con atto di indirizzo, ha dato mandato recentemente alla dirigenza della IV Direzione “Servizi Tecnici Generali” per avviare, nel più breve tempo possibile, la procedura per acquisire le manifestazioni di interesse alla valorizzazione del compendio immobiliare.
La volontà a Taormina è quella di far sì che Le Rocce abbia una destinazione pubblica, aperta cioè alla collettività e che conservi una vocazione naturalistica. C’è da capire se ci sarà una gara pubblica e se il Comune di Taormina potrà avere un ruolo e partecipare alla procedura che verrà indetta. Le Rocce può rappresentare un’addizione di rilievo per l’offerta turistica e culturale della zona a mare di Taormina e la vicenda viene perciò seguita con interesse dai residenti e dagli operatori economici di Mazzarò e dell’intero versante litoraneo della città.