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Alì Terme. Il XX Convegno di inizio estate delle Banche del Tempo

Ormai è un appuntamento più che consolidato. Da venti anni consecutivamente, nell’ultima decade di giugno, ad Alì Terme rappresentanti delle Banche del Tempo provenienti da ogni parte del territorio nazionale si danno appuntamento nella cittadina termale per momenti di formazione, convivialità e, perno centrale del rendez-vous, la Festa/Convegno di inizio Estate, ogni anno caratterizzata da un tema di dibattito differente. Il tema dell’edizione di quest’anno (sabato, 23 giugno con inizio alle ore 17.30) è stato “BdT e Beni Comuni”; si è pertanto sviscerato il concetto di bene comune, arricchito nei suoi significati e dai nuovi scenari in cui essi si dipanano, dalle testimonianze dei numerosi relatori intervenuti.

Così come è avvenuto negli ultimi anni, location dell’incontro è stato il salone del refettorio dell’Istituto Maria Ausiliatrice. Dopo i saluti della “padrona di casa” la direttrice Suor Mariella Lo Turco che ha tenuto a puntualizzare come dalla valorizzazione “dei beni comuni” si realizza “il bene comune” che coincide col bene di tutta l’umanità, la parola è passata al neo sindaco di Alì Terme Carlo Giaquinta, al suo primo incontro con la collettività (è stato proclamato sindaco solo martedì 12 giugno) che ha ribadito il pieno appoggio suo e dei suoi collaboratori alla Banca del Tempo “Insieme è meglio” di Alì Terme riconoscendone nel suo operato quei valori positivi di solidarietà e soddisfacimento di bisogni, assolutamente da sostenere.

Ad uno ad uno poi, moderati dalla Dott.ssa Laura Fleres (vice presidente del sodalizio aliese), si sono succeduti gli interventi dei relatori iscritti a parlare: Ennio Marino, vice presidente del Cesv di Messina (…donare senza tornaconto come base necessaria per far fiorire il meglio in quanto sgorgante dal più profondo del cuore…); Nina Di Nuzzo, presidente della locale BdT che ha tenuto particolarmente a ringraziare i soci che l’hanno supportata nell’organizzazione di un convegno (il ventesimo consecutivo) e che ha tratteggiato in semplici concetti l’essenza del significato di bene comune: socialità, volersi bene, amicizia; Filippo Brianni, avvocato, presidente dell’Archeoclub area ionica di Messina (…anche i beni culturali, le feste, le tradizioni sono da intendere come beni comuni; così come oltre al vincolo e alla tutela di un bene culturale necessita la sua valorizzazione per meglio veicolarlo dal suo passato a una prospettiva futura…); Carmelina Micalizzi dei Fratres di Letojanni e Maurizio Crisafulli presidente dell’AVIS di Santa Teresa di Riva: entrambi hanno proposto un video per illustrare le loro benefiche attività (…anche donando il sangue si persegue un bene comune…); Salvo Irrera, responsabile del Comitato Jonico dei Beni Comuni (…non basta più preservare e conservare le tradizioni ma occorre orientarsi verso i nuovi bisogni della collettività…) (…beni comuni da intendersi come la sommatoria di risorse materiali e immateriali presenti in un determinato territorio che valorizzandoli possono tramutarsi in un bene per la collettività…).

Le conclusioni, come da prassi, sono state affidate alla presidente dell’associazione nazionale delle BdT, nella fattispecie Grazia Pratella da Bresso (MI) che ha puntato sul concetto di ben-essere/benessere ove quello che comunemente viene considerato un concetto legato allo star bene economicamente in realtà è, soprattutto, legato allo star bene interiore: più ci si occupa della vita associativa e ci si impegna per la valorizzazione dei beni comuni attivando relazioni solidali nella comunità, più si sta bene nell’animo e nel corpo. La Banca del Tempo per una collettività rappresenta un bene comune che sviluppa relazioni fra le persone e aumenta il capitale sociale.

Il convegno è stato preceduto, nelle giornate di giovedì e venerdì, da un corso di formazione tenuto dalla presidente Grazia Pratella e rivolto ai rappresentanti delle costituende Banche ma anche da momenti convivialità: la cosiddetta “cena di accoglienza” tenutasi venerdì sera in un noto agriturismo del luogo e il “pranzo del sabato” che ha avuto luogo in Piazza Nino Prestia sotto i gazebo del bar antistante e a cura dello stesso storico locale, circostanze in cui hanno preso parte oltre quaranta convenuti in ciascuna.

Le Banche del Tempo rappresentate, oltre quella di Alì Terme, sono state quelle di Nichelino (TO), Udine, Comiso, Patti, Messina, Sant’Agata li Battiati, Genova, Coordinamento Regionale Sicilia, Associazione Nazionale Roma e Catania. Partner dell’evento anche il CINIT Cineforum Italiano, l’Asso Jonica, il Comune di Alì Terme, il CESV di Messina e il Coordinamento Regionale delle Banche del Tempo della Sicilia.

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