La ‘Notte Sacra’ di Roma, evento nazionale unico nel suo genere che unisce musica e preghiera, quest’anno suonerà e canterà anche ‘siciliano’. Il maestro Santi Scarcella sarà infatti uno dei principali protagonisti di questa seconda edizione, che non tradisce il suo format già collaudato con una serie di concerti e momenti di preghiera in diverse chiese del centro storico della Capitale. Promossa dalla diocesi di Roma e dall’Opera romana pellegrinaggi (Orp), la ‘Notte Sacra’ avrà inizio alle ore 19 di sabato 12 maggio per terminare alle ore 9 circa di domenica 13.
Antonella Ruggero, Lina Sastri, Giovanni Caccamo, Alice, Marco Frisina sono solo alcuni dei big, degli artisti che si alterneranno con singoli spettacoli durante tutta la notte. Il maestro Scarcella darà voce e musica al jazz. Dopo Paolo Fresu, rinomato musicista sardo, protagonista della prima edizione, tocca dunque all’artista santateresino riportare il jazz alla ‘Notte Sacra’. Cambio di staffetta tra isolani, riconosciuti e apprezzati dal pubblico per la voglia di marchiare con la loro etnia il jazz. Scarcella presenterà il suo spirituals “Vulannu chiu pi dà” insieme ai canti della domenica da lui stesso riarrangiati in chiave jazz. Non mancheranno brani come “Signuri Fammi na grazia” e “U suli Ava spuntari” diventati un cult della sua produzione. Santi Scarcella, tra i migliori jazzisti del panorama nazionale, aggiunge con questo progetto un tassello importante al suo percorso di crescita artistica: musica e spiritualità. Ci sarà l’intervento di Juan Paul Hernandez che toccherà profondamente l’argomento. Band d’eccezione con Puccio Panettieri alla batteria, Matteo Pezzolet al basso e Filiberto Palermini al sax. “Sono molto orgoglioso – afferma Scarcella – di essere stato chiamato, tra così tanti famosi artisti, per suonare il jazz in questa prestigiosa iniziativa. Anche attraverso la musica abbiamo intenzione di portare e diffondere il messaggio della nuova evangelizzazione. Ricordo che il jazz nacque in America in contesti difficili e particolari, molto duri per gli immigrati; così come Gesù è nato in un contesto e un luogo, una mangiatoia, difficile”. Martedì 8 maggio a Roma si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’evento, alla quale parteciperanno tutti gli artisti e il nostro Scarcella