Missione compiuta. Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Anche se con qualche indice di sofferenza di troppo ma con la certezza di avere disputato un’ottima gara in tutti i fondamentali. Un 3 a 0 netto e meritato, insomma, che la Savam Costruzioni Volley Letojanni ha inflitto, ieri, ad una Gupe ormai senza più chance di qualificarsi agli spareggi per la A2. Un incontro che ha ancora una volta certificato come i letojannesi possono di diritto giocarsi le ultime possibilità di accedere alla fase finale di un campionato tutt’altro che facile sin dalle prime battute. E la sicurezza quasi assodata di ciò è arrivata proprio contro una squadra solida e ben messa in campo che, fino al mese di febbraio, si presentava come un’acerrima avversaria ma che, dopo la pausa, ha subìto una drastica involuzione, messa a nudo anche contro capitan Schifilliti e compagni che, dopo la vittoria ai danni degli etnei di mister Petrone, dovranno adesso preparare la delicata sfida di sabato prossimo contro il Cinquefrondi.
Una partita da vincere a tutti i costi, come le alte tre successive, per sperare di agganciare il sogno play-off, cullato da inizio torneo e che porterebbe la Savam ad un’ennesima impresa sportiva. E per farlo ci sarà bisogno di prestazioni come quella di ieri, con una difesa ed una ricezione abbastanza efficaci, un attacco e un muro sontuosi ed ovviamente una forza interiore che ricorda quella dello scorso anno.
Per il momento i letojannesi si godono la vittoria, ma già da martedì si metteranno al lavoro per un finale di campionato che, con la gara di Catania, ha assunto un sapore più dolce. Una partita che iniziava con il Letojanni a tutto gas, le cui ali venivano tarpate da una Gupe ben messa in campo da coach Petrone. Almeno fino al 5 a 5, quando Schifilliti e compagni prendevano il largo andando sul 11 a 6 nell’arco di pochi secondi. Cinque punti di svantaggio che suonavano come un campanellino d’allarme per il tecnico locale che chiamava tempo per spezzare un gioco avversario, impostato soprattutto su un muro efficace ed un ottimo attacco. Ma al rientro in campo la Savam accusava il colpo e gli avversari ne approfittavano per ridurre il distacco. Da qui il ritorno degli ospiti che facevano 15 a 10 grazie ad un pallonetto di Mazza mentre in difesa ed in ricezione sia Princiotta che Ruggeri e Nicosia rispondevano presente senza grossi problemi. I catanesi sbagliavano un po’ troppo in fase d’attacco e il risultato era solo uno: 19 a 13 per il Letojanni e secondo time-out chiamato da Petrone che tentava di ritornare in partita ma non vi riusciva anche per colpa di errori a servizio. A questo punto i letojannesi ingranavano l’ultima marcia, giungendo sul 22 a 16 ma la Gupe ritornava a galla, con un break di 4 punti che significava 22 a 20. Finale di set sul filo del rasoio, dunque, fino al 25 a 23 per la squadra ospite, grazie ad un errore in battuta di Petrone. Si andava pertanto al secondo parziale che cominciava con il Letojanni più che arrembante con buone trame di gioco e ad una difesa e ad una ricezione quasi perfette. Ottimi fondamentali che portavano i messinesi sul 6 a 2 e poi sull’9 a 3 grazie a discrete combinazioni difesa-attacco-muro.
Su questo risultato i padroni di casa venivano richiamati all’ordine da Petrone ma al rientro la Savam continuava a costruire e ad attaccare da più punti, distaccandosi di 6 lunghezze e andando dunque sul 12 a 6 e poi sul 14 a 8. Gli etnei cercavano di ricompattarsi ma l’entrata in campo di Schipilliti produceva ulteriori grane per Saglimbene e soci, costretti a difendere strenuamente il proprio campo, respingendo gli attacchi potenti delle due bande Princiotta e Mazza e dello stesso Schipilliti. A questo punto, sul punteggio di 20 a 13, la Savam tentava di sorprendere i locali direttamente da fondo campo. Cosa che non produceva risultato alcuno, portando i catanesi a 4 punti di distanza dai peloritani (21 a 17). Ma, sul 22 a 18, Centonze gettava nella mischia Remo che, assieme a Schipilliti e agli errori in attacco dei ragazzi di Petrone, conducevano gli ospiti sul definitivo 25 a 18. L’unica cosa da fare a questo punto era continuare sulla stessa strada tracciata nei primi due set. Ma nel corso del terzo round il Letojanni si adagiava sugli allori, andando in svantaggio per 6 a 4 e poi per 8 a 5. Time-out chiamato da Centonze e Letojanni meno vivace al ritorno sul rettangolo di gioco, mentre i locali imprimevano la marcia, scavando un solco di 5 lunghezze (11 a 6). Per recuperare terreno Centonze operava, a questo punto, un doppio cambio, inserendo Degli Esposti per Schifilliti e D’Andrea per Corso.
Da qui la svolta, visto che con il nuovo assetto il Letojanni recuperava terreno, andando sul 15 a 13 ed agganciando sul 16 pari i padroni di casa. Poi di nuovo avanti la Gupe, ma Letojanni sontuoso a muro ed in attacco per il 18 a 18 e ancora più convincente nei minuti successivi, quando l’orgoglio, le alzate perfette di Degli Esposti e gli attacchi di Schipilliti conducevano gli ospiti alla vittoria del set per 25 a 23 e della gara per 3 a 0. Risultato giusto per com’è stato l’andamento dell’intera gara, anche se nell’ultimo parziale è uscita fuori la veemenza di una squadra, quella locale, che non si è mai arresa, nonostante lo strapotere di un sestetto letojannese che sabato prossimo dovrà affrontare, come già detto, il Cinquefrondi, in un match da dentro o fuori. E al termine del quale si capirà se la formazione messinese potrà ambire al secondo posto che significa qualificazione ai play-off per la A2.
GUPE VOLLEY BATTIATI CATANIA: Raso F 4, Raso A 2, Petrone D 2, Petrone S, Mollica, Saglimbene 12, Arena 11, Testa, Trombetta (L2), De Costa (L1), Bertone 4, Bonsignore 16, Scalisi, D’Urso, Zappalà. ALL.: Petrone
SAVAM COSTRUZIONI VOLLEY LETOJANNI: Schifilliti, Schipilliti 8, Ruggeri (L1), Nicosia (L2), Princiotta 5, Mazza 15, Remo 6, Degli Esposti 1, Corso 9, D’Andrea 4, Pino. N.e. Mastronardo. ALL.: Centonze
SET: 23-25, 18-25, 23-25
ARBITRI: Nannini di Firenze e Nadotti di Massa Carrara