Furci, un paese invaso dai gatti. Convenzione con una associazione per la tutela degli animali

FURCI SICULO – L’aumento esponenziale della popolazione felina sul territorio, che tra l’altro sta creando seri disagi e rischi per la salute e sanità pubblica, ha spinto il sindaco Sebastiano Foti a prendere una decisione. Avantieri difatti la giunta municipale con delibera n. 99 ha approvato lo schema di convenzione con una associazione per la tutela degli animali. Una convenzione per il controllo del randagismo a tutela anche delle colonie feline presenti sul territorio. Ultimamente ci sono state vibrate proteste da parte di intere famiglie “visitate” spesso da gatti randagi, e ciò ha provocato in taluni grave intolleranza. Per cui l’amministrazione Foti, consapevole che non dispone di una struttura sanitaria idonea, si è rivolta ad una associazione specializzata, per un programma d’intervento volto anche alla tutela e al contenimento della popolazione felina in libertà. Certo, come si legge in delibera, necessiterebbe “intervenire con un programma mirato di sterilizzazione chirurgica di gatti, primariamente agli esemplari femminili e, qualora se ne ravvisi la necessità, anche agli esemplari di sesso maschile”. Questo perché una gatta in età riproduttiva può ogni anno dare alla luce tre cucciolate, composte ciascuna da tre a sei gattini, dei quali metà femmine. Forse per questo il paese in questi ultimi anni è invaso da gatti randagi. Si vedono girare a Furci verde, sul lungomare, in via Cesare Battisti, sulla Circonvallazione; colonie feline che creano disagi in paese e paura tra la gente, oltre ai rischi per la salute pubblica. Ieri la giunta municipale ha stanziato pure una certa somma da assegnare ad una associazione per la tutela degli animali, ovviamente dopo aver stipulato apposita convenzione. Si spera che il problema venga risolto.