“Re-strutturare il turismo in Sicilia”, il caso Taormina”. Questo il titolo del Convegno regionale organizzato da ACT, la neonata Associazione Commercianti di Taormina, in programma il prossimo 16 marzo al Palazzo Duchi di Santo Stefano, via De Spuches, che punta a creare un momento di dibattito e confronto sul rilancio della città, esempio di località turistica per eccellenza in Sicilia.
Al Convegno parteciperanno, tra gli altri, Sandro Pappalardo, assessore al Turismo Regione Siciliana, Rosario Dibennardo, vice presidente Federalberghi Sicilia e componente del CdA SAC, Ivo Blandina, presidente Camera di Commercio Messina, Eligio Giardina, sindaco di Taormina, Salvo Cilona, assessore comunale al Turismo di Taormina, Vincenzo Tumminello, presidente di Sicilia Convention Bureau, Salvo Pogliese, europarlamentare, componente Commissione Trasporti e Turismo Parlamento Europeo. Modera Il giornalista Guglielmo Troina, vicecaporedattore del TGR Sicilia.
La neonata Act, presentatasi ufficialmente alla città di Taormina nei giorni scorsi con una conferenza in aula consiliare, ha inteso creare una rete di imprenditori, albergatori, ristoratori, artigiani che vogliono scommettere sull’iniziativa “Act Taor-Mine”: un anno di appuntamenti all’insegna del filo conduttore del food&wine declinato con l’arte, i fiori, la musica e il cinema – hanno dichiarato il presidente Nino Scandurra ed il vicepresidente Pietro D’Agostino – e ci sarà un’ampia sinergia affinché tutto ciò possa diventare per ciascuno dei visitatori, come lo è per noi, “Taor-mine”, appunto la mia Taormina 365 giorni l’anno”.
“Taormina – ha detto Scandurra – ha l’esigenza di funzionare 12 mesi l’anno e di riuscire a cogliere l’obiettivo di essere sempre attivi nell’accoglienza dei turisti. Creeremo eventi soprattutto nel periodo invernale. Abbiamo previsto numerosi eventi da qui al marzo del 2019. Dobbiamo stare al passo con i tempi e riuscire a contrastare la crisi che abbiamo vissuto tutti negli ultimi anni. “Vedere Taormina spenta d’inverno – ha dichiarato Pietro D’Agostino – fa male. Sono stato in posti come Londra, Parigi, Roma e Milano e ovunque si lavora 365 giorni l’anno e questo deve avvenire anche a Taormina. E’ un termine bruttissimo e non mi piace che si continui ad usare l’espressione “destagionalizzazione”. Ci sono tutte le condizioni per fare turismo tutto l’anno e ci muoveremo con determinazione in questa direzione, siamo convinti di poter vincere questa sfida”.