S.Teresa – La Jonica si gode la vetta con la diciassettesima vittoria stagionale, respingendo gli assalti delle inseguitrici: Tirrenia e Terme Vigliatore. C’è anche la nota positiva del recupero dell’attaccante Marchiafava (fermo da tempo per infortunio), ritornato in campo nel finale a Mascalucia. Il giovane bomber non si è perso d’animo durante lo stop forzato e vuole essere protagonista di questo finale di campionato. Poi c’è l’ingresso nella rosa di un altro attaccante: Tindaro Pistone, acquistato recentemente dal team del presidente Domenico Saglimbene, che ha recuperato la condizioni fisica, dopo aver “combattuto” per diversi mesi con una pubalgia. Si allarga così la rosa degli attaccanti a disposizione del tecnico Mimmo Moschella. Adesso ci sarà tanta competizione per un posto da titolare, nel reparto avanzato, di cui fanno parte pure Galletta, Alessio Savoca, La Forgia e Aricò.
I paradossi di queste ultime partite della Jonica (tutte vittoriose), però, non riguardano l’attacco, ma la difesa che pur essendo la meno perforata del torneo, continua a prendere gol: ben 4 nelle ultime due giornate! Troppi per una difesa che, nella prima parte del campionato, si era distinta per l’ermetismo del pacchetto arretrato. Considerato che tranne con il Tirrenia, l’attacco è andato sempre a segno con la regola del 3, appare palese come il coach Moschella , in queste ultime giornate di campionato, deve trovare una soluzione o meglio un certo equilibrio tra centrocampo e difesa per evitare il ripetersi della vulnerabilità del pacchetto arretrato. La Jonica ha superato brillantemente la prima fase del girone di ritorno, incontrando tutte le big del campionato, però, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Con due punti distacco dalle dirette rivali, la Jonica è padrona del proprio destino. Adesso i ragazzi di Moschella devo continuare ad essere cinici spietati e mettere la cattiveria agonistica di chi vuole lasciare agli avversari solo le briciole