ROCCALUMERA – “Ancora non ho sciolto la riserva, lo farò dopo le votazioni del 4 marzo, però il fatto che ogni giorno le persone mi fermano per strada e mi dicono perché non mi ricandido, mi riempie il cuore di gioia, perché vuol dire che io e la mia squadra abbiamo lavorato bene”. Lo ho dichiarato con un pizzico di orgoglio il sindaco Gaetano Argiroffi, ancora incerto sulla sua candidatura alle prossime amministrative. Ed il fatto che viene gratificato dalla gente, lo sta facendo meditare sulla decisone iniziale di abbandonare la vita politica. “Ho un rapporto personale con la gente – ha dichiarato ancora il primo cittadino – sia per la mia professione (è medico, ndc) sia come amministratore comunale, per cui questo affetto da parte della comunità mi gratifica e mi dà coraggio”. Ma ci sono pure i risvolti negativi, legati alla possibile candidatura di Argiroffi: “La mia famiglia non vuole che ritorni in politica – ha dichiarato il primo cittadino – perché mi vede costantemente impegnato, sia come medico che come amministratore comunale. Vediamo. Facciamo passare il 4 marzo e poi deciderò”. Sino a questo momento un solo candidato a sindaco di Roccalumera, l’ing. Francesco Santisi, già assessore e vice sindaco durante la legislatura di Gianni Miasi. Cinque anni fa ha perso per qualche centinaio di voti e da quel momento è stato sempre vicino al gruppo consiliare di opposizione guidato da Rita Corrini. Se non dovessero esserci altri candidati il confronto per la conquista del palazzo potrebbe avvenire tra Argiroffi (se dovesse dire di si) e Santisi. Ma ci sono altri giovani che scalpitano per mettersi in corsa per la conquista del Palazzo. Si parla di Walter Marisca, che dispone di un largo seguito, dell’arch. Giuseppe Lombardo, dell’ing. Massimo Puglisi caldeggiato dai giovani e del dott. Carmelo Stracuzzi, candidato con scarsa fortuna cinque anni fa. A Roccalumera si vota fra tre mesi e tante novità potrebbero ancora maturare.