FURCI SICULO – Per i lavori di manutenzione straordinaria nei locali del Centro Handicap, il Comune ha liquidato alla ditta Carmelo Arpa del luogo oltre seimila euro. Non è tanto la somma spesa, ma le critiche del popolo di Furci sono all’indirizzo dell’amministrazione comunale, che in tanti anni non ha saputo prendere una decisone, anche impopolare, per dare una collocazione ufficiale a questa struttura, unica in tutta la riviera jonica, mai operativa. La cosa strana, che fa imbestialire la cittadinanza, è che ogni due, tre mesi, dei vandali, comuni teppisti, assaltano di notte la struttura, scardinando gli infissi, rompendo i vetri e mettendo a soqquadro l’impianto elettrico. Ed il Comune dopo qualche mese invia sul posto i responsabili dell’ufficio tecnico, che elaborano una perizia dei danni e che poi consegnano al sindaco. Si trovano i soldi, raschiando i vari capitoli di bilancio, si riunisce la giunta e si delibera di riparare i danni. E si va avanti così da anni. Ma possibile che per questa struttura sanitaria così importante, con nove posti letto per giovani aggrediti da handicap, non si trovi chi la gestisca? Perché non interpellare ospedali, Case di cura, Cliniche, Enti ospedalieri o associazioni private? Sono anni che i teppisti assaltano la struttura e sono anni che il Comune corre ai ripari. E sono anni pure che la cooperativa Comunità e Servizi, la stessa che gestisce la Casa di riposo “Oasi S.Antonio” di Furci Siculo, dovrebbe dirigere la nuova struttura sanitaria, ma anche qui si perde tempo, i documenti non vengono firmati e tutto cade nel dimenticatoio. E così il Centro Handicap resta lì, chiuso, isolato, ma meta notturna di scalmanati e malviventi.