Giardini Naxos – Cade la capolista Savoca costretta a cedere partita e primato in classifica ad un Nike Giardini che, malgrado la netta superiorità numerica (3 espulsi nel Savoca), ha dovuto subire la maggiore pressione degli ospiti che, al 25, si sono divorati un gol quasi fatto con Famulari. La giovane punta savocese, imbeccata in area dal bomber Cannata, tutto solo davanti al portiere Di Pietro non ha saputo fare altro che tirargli la sfera tra le mani. Nel giro di pochi minuti dal possibile vantaggio, la squadra del tecnico Mangiò si trova con un uomo in meno ed una rete al passivo. Al 29’, infatti, a seguito di una grossa ingenuità del libero Lo Giudice che anticipa di testa Riccina, ma da indietro al portiere Malino in malo modo ed è costretto a commettere fallo da ultimo uomo sul lanciato attaccante. Il direttore di gara Contrafatto che, alla fine, sarà il vero protagonista dell’incontro espelle giustamente il difensore e concede una punizione dal limite ai padroni di casa che Malino sventa in angolo.
L’inferiorità numerica, però, nuoce subito agli ospiti in quanto Mangiò si vede costretto a portare nel ruolo di centrale difensivo Rovito, vera anima del centrocampo fino a quel momento. Cosi, al 35’, da un buco nella zona nevralgica del rettangolo di gioco, i padroni di casa riescono ad andare in gol con Cantarella, lesto a ribattere in rete una respinta della traversa, a seguito di un tiro da fuori area di Monforte. Al 37’, entra definitivamente in scena l’ arbitro Contrafatto che prima annulla una rete a Settimo, di testa, per un presunto fallo di Cannata in area poi, subito dopo, non vedendo nulla di quello che era successo tra D’Allura e Cannata che si trovano alle sue spalle, decide di spedire entrambi negli spogliatoi con il rosso diretto. Il Savoca così si trova con soli 9 uomini in campo, ma Cannata, senza palla, era stato spintonato vistosamente da D’Allura. Per il direttore di gara era colpevole in egual misura. Si va al riposo con la capolista che, pur in inferiorità numerica, riesce a tenere bene il campo. Nella ripresa, il primo acuto è proprio dei savocesi con Bercolli.
L’arbitro, però, completa il suo capolavoro espellendo il terzo giocatore del Savoca Lo Conti che in un corpo a corpo con un avversario, a centrocampo, si è visto toccare dalla sfera ad un braccio. Inutili le proteste dei savocesi. Con soli 8 uomini in campo, gli ospiti spinti da Aquino e Settimo cercano il gol del pareggio contro un Nike che non riesce a uscire dalla propria metà campo. Solo nel finale, Malino è stato chiamato in causa. Ospiti sconfitti e decimati dalle espulsioni, opera di un direttore di gara contestato da giocatori, dirigenti e dai numerosi tifosi savocesi. Figc ed Aia siciliane dovrebbero darsi una svegliata perché le società non possono essere messe costantemente alla deriva dagli arbitri.
Nike Giardini: Di Pietro, Corica, Campagna (dal 63’ Cernuto),Spartà, Sciacca, Manitta, Lo Iaocono ( dal 67’ Barresi), Cantarella (dal l’87’ Trimarchi), Riccina, Monforte, D’Allura. All. Cerra.
Akron Savoca: Malino, Lo Conti, Settimo, Moschella (80’ Curcuruto), Santisi, Lo Giudice, Aquino (87’ Garafo), Rovito, Cannata, Bercolli (73’ Lo Monaco), Famulari. All.Mangiò. Arbitro: Contrafatto di Catania.
Rete: al 35’ Cantarella
Espulsi: al 28’ Lo Giudice,al 42’ D’Allura e Cannata, al 50’ Lo Conti.
