MESSINA – Sono sette gli equipaggi italiani che prenderanno parte alla prima del mondiale rally che si svolgerà a Monte Carlo dal 24 al 28 gennaio. E tra questi due nessinesi, il pilota Andrea Nucita di S.Teresa di Riva, che sarà affiancato da Marco Vozzo, e il navigatore Giovanni Barbaro di Patti, che leggerà le note ad Andrea Coti. Nucita sarà alla guida di una pimpante Abarth 124 Rally, che ha già espresso un grande potenziale, ed è ben determinato a fornire una gagliarda prestazione. Il portacolori del team Phoenix, ancor giovanissimo, si è messo già in luce al campionato italiano rally, nelle categorie Junior e Produzione. Adesso tenta la carta internazionale, partecipando alla 86° edizione del Rally di Monte Carlo. Continua così il matrimonio tra il team Bernini e Andrea Nucita. Il rapporto tra i due è nato a metà stagione in occasione del Roma Capitale, dove il siciliano ha disputato la gara Erc chiudendo con un’ottima 15° piazza assoluta. Si è deciso poi di proseguire al Due Valli dove ha chiuso 7° assoluto e al Valais dove nel day1 ha dovuto alzare bandiera bianca, ma nella seconda giornata ha disputato una gara tutta attacco chiudendo sempre con tempi di prova da top ten. Il portacolori della scuderia Phoenix di S.Teresa di Riva da disputato anche la gara di Monza vincendo la classe RGT e il Monza Master Show riservata alla sua categoria. Partirà col numero 25.
Giovanni Barbaro è di Patti e sarà presente alla prima gara del mondiale rally al fianco di Andrea Coti di Como su una elaborata Citroen Ds3. Già ha partecipato al mondiale lo scorso anno, al Rally di Sardegna, ma nel 2018 ha già in programma tre gare in questo campionato: oltre al Monte Carlo sarà presente in Spagna e Germania. Il programma di Barbaro, per quest’anno, non si fermerà solo a gare internazionali, perché in programma ci saranno anche tre corse rallistiche valevoli per il campionato nazionale, per cui il portacolori della scuderia Project Team pensa di cogliere prestigiosi risultati. Partirà col numero 86. In tutto sono diciassette le prove speciali, che metteranno a dura prova sia la robustezza delle macchine che l’abilità di guida dei vari piloti.