Una folla di amici e conoscenti hanno invaso il Santuario Madonna del Carmelo, la piazza e la via Regina Margherita. Tanti e da ogni dove sono venuti a Santa Teresa di Riva per dare l’ultimo saluto a Filippo Miano, il commerciante santateresino che, martedì 9 gennaio, è prematuramente scomparso all’età di 42 anni. Un’aria di incredulità aleggiava nei cuori di tutti i presenti che, in silenzio, hanno partecipato alla santa messa stringendosi intorno alla famiglia: papà Salvatore, mamma Paolina, i fratelli Gaetano e Giovanni e la fidanzata Ada. La Santa Eucarestia è stata celebrata da don Cristian Scuderi, vice parroco nella chiesa di San Matteo (Giostra Messina), cugino di Filippo. A concelebrare, oltre padre Fabrizio Subba (Rettore del Santuario), tanti parroci del comprensorio ionico.
“Non nascondo la mia piccolezza di fronte il ritorno prematuro a Dio di Filippo; un mistero, umanamente parlando, così grande e duro da vivere. Non posso nascondere la mia fragilità di uomo e di sacerdote davanti ad un momento, come tanti altri, purtroppo vissuti, in questi anni nella nostra comunità cittadina, che hanno sconvolto i nostri cuori”.
Ha iniziato così la sua omelia padre Fabrizio, apparso visibilmente commosso per il rapporto di amicizia che lo legava a Filippo. “Mi auguro – continua don Fabrizio – di non scandalizzare nessuno, se dico che anche io, come tutti voi, ieri sera, quando terminata la Messa ho appreso la notizia del ritorno a Dio di Filippo e sono scappato in ospedale a Taormina, che ho trovato invaso di parenti e amici, avrei voluto gridare il mio “perché?” e fissare negli occhi il Signore per urlare tutta la mia amarezza”.
“La presenza straripante di tutti noi, a questa celebrazione eucaristica, sta a testimoniare che Filippo è stato un “grande” uomo, stimato e benvoluto da tutti: segno che ha vissuto rapporti veri e autentici con tutti, senza pose e senza finzioni. Una persona che tutti noi abbiamo conosciuto e amato per la sua grande voglia di vivere che traspariva da tutti i pori del suo sguardo e del suo sorriso, per la sua grande generosità, e per la sua profonda onestà d’animo e di stile di vita. Se lui non fosse stata tutto questo per noi, noi oggi non saremmo qui in questa folla di persone, qui convenute, per dare a lui, per tanti nel pianto, ma anche nella fede, l’ultimo saluto terreno”.
“Sì, noi, oggi, piangiamo…. ma non con lacrime di disperazione. Piangiamo, perché le lacrime sono il linguaggio dell’anima che quando è satura non sa contenere la propria pienezza e si esprime con le lacrime, che potremmo definire “le parole liquide del cuore”. Quando non sappiamo più esprimerci con le parole, infatti, noi parliamo con lacrime: si piange, infatti, nel dolore e si piange nella gioia. La nostra partecipazione attenta e silenziosa a questa Celebrazione è il segno che Filippo ha seminato qualcosa in tutti noi che lo abbiamo conosciuto”.
“In effetti, ne prendiamo atto! Le persone vere e autentiche, lasciano un segno nella vita degli altri, anche quando non lo sanno, specialmente quando ne sono ignare, come Filippo ha lasciato sempre e lascia, ancor di più oggi, un segno, nella nostra vita e nella vita di tutti coloro che lo hanno voluto bene, amato e stimato e che lui ha corrisposto alla pari con gli stessi sentimenti nel suo breve tratto di esistenza terrena”.
Anche il sindaco Danilo Lo Giudice ha voluto ricordare la memoria di Filippo con un breve intervento: “Filippo è stato una persona straordinaria; ha trascorso questi suoi 42 anni in modo ammirevole e lo dimostra il grande affetto, la grande vicinanza che non solo la comunità di Santa Teresa gli ha sempre dimostrato ma anche tutti gli amici del comprensorio e quelli venuti da lontano. Filippo amava accogliere tutti con il suo grande sorriso che non risparmiava mai a nessuno. È riuscito, sempre, in modo esemplare a non avere giudizi nei confronti degli altri. È sempre stato una persona discreta che non amava giudicare gli altri. Cercava di superare dissidi, fraintendimenti, perché era un uomo dal cuore grande”.
A rendergli omaggio anche la dirigenza dei Lions club Giardini Naxos Valle d’Agrò di cui era socio, la protezione civile e tanti sodalizi sportivi che lui sponsorizzava.
Circa duemila le persone presenti, tra cui sindaci e amministratori comunali di Forza d’Agrò, Savoca, Casalvecchio Siculo, S.Teresa di Riva, S.Alessio Siculo. Dopo il rito religioso hanno ricordato Filippo il sindaco Lo Giudice, Tino Calafiore ed un rappresentante del Lions Letojanni. Sono intervenute rappresentanti dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile, dei Carabinieri e delle Guardia Forestale. Presenti quasi tutti gli impirgati comunali di S.Teresa con il Corpo dei vigili urbani capitanati dal maggiore Diego Mangiò. E’ stato suonato il silenzio in chiesa e poi un lungo applauso, per ricordare Filippo, che da lassù sicuramente ci ha trasmesso un grosso sorrico di affetto e di bontà.