La pioggia che non ti aspetti. O meglio un arbitro che non ti aspetti. O meglio ancora un provvedimento arbitrale quello di sospendere la gara tra Messana e Jonica improvviso e dopo appena quindici minuti di pioggia e vento. Infatti, il direttore di gara Testaì di Catania, designato a fischiare il derby messinese, matura frettolosamente la decisione di sospendere la gara, sul risultato di 2 – 0 per i ragazzi di Mimmo Moschella. Corre il 30’, del primo tempo, quando l’arbitro manda tutti negli spogliatoi, perché la pioggia scende da alcuni minuti copiosa. Non tornerà più sul rettangolo di gioco. Il regolamento prevede tutt’altra cosa.
Decreta la fine dell’incontro senza rientrare, insieme ai due capitani, per testare il campo in più punti se il pallone rimbalzasse o meno. Preferisce una doccia calda. Per la cronaca i gol della capolista(adesso ex) arrivano dagli undici metri. Il primo penalty è trasformato da Monaco(trattenuta di Davide Arena su Aricò), il secondo è siglato da Aricò per fallo di Alibrandi su Marchiafava. Dunque, tutto da rifare per la Jonica. Si partirà sul risultato di zero a zero. Intanto, il Terme Vigliatore si gusta la vetta della classifica, in attesa che il team del presidente Saglimbeni recuperi la gara della quattordicesima giornata.
La nuova capolista approfitta dello scontro diretto contro il Tirrenia Calcio, ber balzare al comando. Si impone per 2 -0. Sporting Viagrande e Gescal invece vanno a piccolo trotto. I catenesi pareggiano in casa contro l’Aci S. Antonio, mentre i peloritani a Giardini riescono ad evitare la debaclè. Nel prossimo turno di campionato (termina il girone d’andata) la Jonica ospita il Torregrotta, il Terme Vigliatore farà visita al Gescal, il Tirrenia riceve lo Sporting Viagrande. Tanti gli scontri al vertice.
