L’Itala di mister Geraci torna alla vittoria e lo fa nel modo migliore, con il gruppo. Stesso elemento che fu fondamentale per la vittoria dei play off lo scorso anno. I tre punti mancavano dalla prima giornata contro la Robur. Poi solo due pareggi e tre sconfitte consecutive, uno score che non rende onore alle qualità tecniche della squadra del presidente Carmine Berlinghieri. La vittoria serve come boccata di ossigeno ed arriva contro un avversario ostico (candidato alla promozione): lo Sporting Club Pasteria.
Primo tempo vivace, ma che termina sullo zero a zero. Zouhir fa due volte la prova del goal. Nella prima, con un bel destro, impegna l’attento Ferrara. Nella seconda, parte in progressione, staccando due avversari, ma il destro violento non inquadra lo specchio della porta. Gli ospiti non stanno a guardare e rispondono colpo su colpo. D’Antonio cerca il tiro al volo da fuori, ma Geraci respinge. Ancora il portierino scalettese è bravo in uscita, trattenendo la palla allo stesso D’Antonio. Due minuti più tardi, su una punizione battuta da Freni, è Fleres a staccare in mezzo ai centrali ospiti, ma il pallone sfiora l’incrocio. Poi sale in cattedra Fatty Omar (il migliore dei suoi) che prima coglie il palo, su una palla in mezzo, e poi sfiora la rete anche da calcio di punizione. La prima frazione, quindi, termina a reti bianche.
Nella ripresa i ritmi non si abbassano, aumenta invece lo spettacolo. L’Itala passa subito in vantaggio. Un corner battuto da Di Leo, trova la sfortunata deviazione di testa da parte di Lombardo, che infila la propria porta. Il vantaggio accende i locali. Bellissima l’azione che porta al goal del due a zero. Fleres scarica verso Caminiti che, di prima intenzione, serve in profondità Zouhir, che si invola in porta e piazza la palla all’angolino. Il Pasteria riapre la gara in maniera fortuita. Sorrenti viene messo giù irregolarmente, l’arbitro non ferma il gioco e D’Antonio, da fuori, beffa un non perfetto Geraci. La partita sembra riaprirsi. Il Pasteria, alla ricerca del pari, si spinge in avanti a man bassa. L’occasione più nitida è sulla testa del bomber Simone Brian, ma Christian Geraci riscatta l’errore del due a uno e manda in angolo. Dopo un po’ di normale affanno, l’Itala risponde. Freni inventa una parabola dai 35 metri che si stampa sull’incrocio, per quello che sarebbe stato un goal da cineteca. Il terzo goal è nell’aria. Caminiti (al secondo assist di giornata) mette un bellissimo pallone in mezzo, dove si fionda ancora Amin Zouhir, che di testa mette dentro. A risultato ormai acquisito, l’Itala dilaga. Splendida l’azione di Sorrenti sulla fascia, che si libera di un avversario, va sul fondo e mette un pallone dietro, dove c’è pronto Zouhir che, con un gran destro, infila per la terza volta personale Ferrara. Tripudio. Un goal da applausi. Lo stesso Zouhir cerca di ricambiare il favore al compagno/capitano, ma il numero 11 non è pronto per il tap in vincente. Il Pasteria ha l’ultimo sussulto d’orgoglio soltanto nel finale, quando Brian viene atterrato in area da Cassisi. Per l’arbitro Buda è rigore. Ma, dal dischetto, lo stesso Brian vede confermare la propria giornata grigia, con Geraci che gli respinge il penalty. Finisce qui.
La più bella partita stagionale per l’Itala del presidente Berlinghieri. Gran parte del merito va al mister Geraci, che ha attuato un vero e proprio capolavoro tattico. Nonostante le, pesanti, assenze di Tavilla e Foti, nonchè dell’assente dell’ultima ora, Tella. Inizia con un 3-5-2 per poi trasformare il quadro tattico della squadra in un 4-4-2, con Iurianello inventato terzino sinistro (ottima la sua prestazione nel nuovo ruolo), vera rivelazione di giornata. Segnali confortanti anche da Christian Geraci che, nonostante l’errore sul goal del due a uno, ha giocato con carattere, dimostrandosi decisivo in più di una circostanza. Ma la vera vittoria è del gruppo. Il sacrificio e la voglia di lottare, sembra esser tornata quella dello scorso anno. Tutti hanno dato il massimo per la causa, rendendo facile una vittoria che, sulla carta, era difficile. Migliore in campo, ovviamente, Zouhir, vera ciliegina sulla torta, di una squadra fatta da ragazzi eccezionali e da un mister super.