FURCI SICULO – Le proteste sono corpose e provengono dai cittadini, dalle forze politiche, dalla gente onesta di Furci che pagano le tasse e che non condividono la negligenza dell’amministrazione comunale nel risolvere il caso del Centro Handicap. Non solo. La contestazione nasce anche dal fatto che si continua a spendere soldi per riparare i danni dei vandali e teppisti all’interno della struttura. Dopo l’ultimo raid notturno al Centro Handicap, c’è stato un sopralluogo da parte dell’ufficio tecnico e dalla successiva perizia è stato stabilito che occorrono oltre seimila euro per lavori di manutenzione straordinaria nei locali. Non è tanto la somma che ieri in piazza ha scatenato gli animi, è che la struttura una volta completati i lavori resterà chiusa, abbandonata e quindi preda di teppisti, come per i passato. Sono quindici anni che si avanti così. A parte i due grossi finanziamenti ottenuti dalla Regione, ogni paio di anni bisogna rifare il pavimento, gli infissi, la pitturazione delle stanze, il rifacimento dell’intonaco. L’assalto dei vandali è diventata una consuetudine, per cui i teppisti rompono porte, infissi e arredi, com’è successo qualche mese addietro, ed il Comune provvede a riparare i danni, spendendo fior di quattrini. Ed i cittadini pagano le tasse, aumentate. La ditta Carmelo Arpa di Furci Siculo è stata incaricata di rimettere a sesto la struttura e di riparare i vari danni. Un paio di mesi addietro al geometra Francesco Sorbetti è stato dato incarico per la catastazione della struttura sanitaria (4800 euro) dopo quindici anni priva di frazionamento. Inoltre la ditta che doveva prendere in gestione dell’impianto ha fatto perdere le tracce, per cui questa stupenda struttura costata circa un milione di euro resterà li a marciare, anzi nido notturno di vandali e teppisti. Perché non destinarla ad uffici oppure darla in gestione gratuita ad associazioni di volontariato?