Si fanno sempre più precarie e preoccupanti le condizioni della Via Bongiovanni Pescatore, arteria pedonale che collega Isolabella e la frazione di Mazzarò con il centro storico di Taormina (all’altezza della Via Pirandello). Da parecchi anni ormai la strada è alle prese con i gravi problemi riguardanti l’assenza di un corretto deflusso delle acque in zona e così, puntualmente, ad ogni pioggia il sentiero si trasforma in un fiume a cielo aperto, del tutto inaccessibile ai pedoni e pericoloso per chiunque tenti di transitare da quelle parti. In pratica il maltempo e un acquazzone che magari può arrivare da un momento all’altro costringono gli abitanti della zona a dover rimanere chiusi in casa perché diversamente è impossibile passare dal sentiero e si rischia in modo evidente di mettere a repentaglio la propria incolumità.
Adesso i residenti della Via Bongiovanni-Pescatore hanno segnalato e documentato anche sui social network un aggravio della situazione perché un ampio tratto di sede stradale, nel tratto a valle verso Isolabella (poco dopo le Terre rosse) è ormai impraticabile e il Comune stesso ha provveduto a transennare il punto. Il rischio, sempre più concreto, è che le prossime piogge possano far saltare definitivamente il manto stradale – o quel che ne resta – rendendo del tutto impraticabile il passaggio in zona e, di fatto, “tagliando” in due il sentiero.
Sulla questione il Consorzio Rete Fognante ha chiarito di recente che la competenza ad intervenire è del Comune di Taormina, pur dando disponibilità a supportare un eventuale piano operativo da concordare e pianificare in sinergia. Ma il problema è che le acque non vengono canalizzate a dovere, il Comune tergiversa ancora e i problemi della “Bongiovanni-Pescatore” diventano sempre più seri e tangibili, così come i disagi dei residenti.
