La parentesi di bel tempo che ha sinora piacevolmente accompagnato l’autunno non distrae l’Amministrazione comunale dal probabile ed anzi inevitabile ritorno del maltempo preventivabile a partire già dalle prossime ore. Per questo il sindaco Orlando Russo ha disposto alcuni interventi straordinari di pulitura di tutti i tombini e le caditoie Comunali ed ha preannunciato l’attivazione di una sorta di “task force” dedita proprio al controllo del territorio e delle situazioni di emergenza che potrebbero presentarsi in concomitanza con l’incedere delle piogge. Uno dei fattori che rischia di complicare le cose e’ quello degli effetti degli incendi avvenuti sin dalla scorsa estate in varie zone: si parla di aree che ora sono ancora più esposte alla potenziale azione delle acque poiché non vi sarà l’azione drenante degli alberi e del verde pubblico.
“Il nostro territorio e’ notoriamente interessato da atavici problemi di dissesto idrogeologico che interessano diverse zone e proprio al contrasto di questo fenomeno abbiamo destinato la gran parte degli oltre 30 milioni di euro di finanziamenti ottenuti nel corso della passata legislatura dalla nostra Amministrazione. Altri progetti sono in fase di preparazione con relative richieste di finanziamento alla Regione per le quali ci stiamo già attivando e che potranno riguardare la prosecuzione delle attività di risanamento delle aree critiche. Adesso però bisogna pensare all’immediato e confrontarsi con le condizioni odierne del territorio e per questo ho disposto intanto la ripulitura immediata di tutti i tombini e le caditoie dislocati sul territorio comunale, cercando di attenzionare in particolare le zone periferiche e le campagne dove si registrano la maggior parte delle problematiche di dissesto idrogeologico. Compatibilmente con le risorse umane ed economiche di cui disponiamo, cercheremo di attivare una task force andando a controllare le varie situazioni e cercando di fare, laddove possibile, anche prevenzione per scongiurare un aggravio dello stato delle cose. Gli incendi di questi mesi hanno reso ancora più fragile il territorio e certamente complicheranno la gestione della situazione perché i terreni sono ora più esposti al flusso delle acque. E’ un fattore da non sottovalutare e con il quale dovremo fare i conti nei prossimi mesi”.
