“Il provvedimento dell’assessorato Regionale ai Beni Culturali sull’elipista e’ motivo di gioia e soddisfazione anche per i nostri figli, per tutti i bambini che in virtù della presenza dell’elipista hanno una preziosa opportunità in più per affrontare le eventuali emergenze”. Lo afferma in una nota Caterina Rizzo, la portavoce del Comitato dei genitori dei bambini ricoverati ed in cura al Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina sito all’interno dell’ospedale San Vincenzo. Così Rizzo intende esprimere a nome delle famiglie il sostegno all’atto con il quale la Regione ha deciso di annullare l’ordinanza della Soprintendenza che disponeva nei confronti del Comune di Taormina e della Presidenza del Consiglio dei Ministri la messa in pristino dell’area di Piano Piscina, e quindi lo smontaggio dell’elipista, entro 60 giorni.
“Il Comitato genitori dei bambini del Ccpm di Taormina con una email inviata a Palermo – scrive Rizzo -, ha inteso ringraziare la dirigente ai Beni Culturali, Maria Elena Volpes, per essersi prodigata affinché l’elipista realizzata in occasione del recente G7 fosse mantenuta attiva ed in modo tale che la stessa venga perciò in futuro utilizzata a supporto del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina”.
“I genitori – continua Rizzo – ritengono fondamentale ed anzi imprescindibile la presenza dell’elisuperficie realizzata in occasione del G7 e richiedono la permanenza definitiva dell’opera, che può rappresentare una vitale addizione nell’ambito del sistema sanitario di questo territorio e per i protocolli assistenziali alle persone necessitanti di cure e trasporti urgenti. Altrettanto apprezzabili e da evidenziare appaiono le prese di posizione espresse nei giorni scorsi rispettivamente dal dott. Gaetano Sirna, direttore generale dell’Asp Messina e dal direttore del 118 di Messina, Domenico Runci che hanno reso nota la loro disponibilità ad impegnarsi per la gestione dell’elipista con finalità di elisoccorso. Riteniamo, proprio alla luce del contributo dato alla questione dalle parole di Sirna e di Runci che la vicenda debba essere ricondotta oltre qualsiasi diatriba di carattere burocratico e che debba, invece, prevalere il diritto alla salute, la tutela di bambini e adulti che possono disporre in caso emergenza di una struttura che accorcia sensibilmente i tempi di trasporto del paziente”.
La dirigente Regionale ai Beni Culturali, come si ricorderà, nel suo provvedimento che ha accolto il ricorso gerarchico del sindaco di Taormina, aveva anche richiamato “l’interesse pubblico alla salute perché la struttura verrebbe utilizzata a supporto del Reparto di Cardiochirurgia pediatrica del locale ospedale, sito ad un chilometro di distanza”. “Si tratta – conclude Rizzo – di una struttura che può salvare delle vite e che alcune ne ha già salvate, perché evidentemente il trasporto aereo e’ più rapido di quello sul gommato e si parla di una contesto in cui anche pochi minuti fanno la differenza e possono talvolta segnare un confine tra la vita e la morte”. I prossimi giorni saranno adesso decisivi per l’atteso parere richiesto dal Comune di Taormina al Cru, chiamato a dare il proprio parere alla variante urbanistica deliberata dal Consiglio comunale per far diventare definitivo l’insediamento dell’elisuperficie.